Velo, Kyenge “Solidarietà all’avvocata costretta a lasciare l’Aula”

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L’europarlamentare modenese del Pd Cècile Kyenge, ex ministro dell’Integrazione nel Governo Letta, esprime solidarietà alla giovane praticante avvocata che è stata costretta a uscire dall’Aula della seconda sezione del Tar dell’Emilia-Romagna perché ha rifiutato di togliere il velo.

“Esprimo la mia più sentita solidarietà e vicinanza alla giovane avvocata praticante Asmae Belfakir, costretta a lasciare l’Aula della seconda sezione del Tar dell’Emilia-Romagna causa insistenza del giudice a farle togliere il velo o a uscire dall’Aula. Noi vogliamo vivere in un Paese dove i giudici badino alla coerenza della strategia difensiva dell’avvocata, ovvero alla sua competenza, rispetto ai fatti per cui era in venuta in tribunale”. Lo ha detto l’europarlamentare Pd Cécile Kyenge, dopo l’episodio avvenuto a Bologna. “Il riferimento alla tradizione o alla “nostra” cultura, se pronunciato dal giudice in una Aula del tribunale, è l’espressione di un populismo giudiziario che non fa bene al Paese. Inoltre, tutto il dibattito contradittorio e la controversia fra giudici sul tema dimostra quanto alcune disposizioni e normative in vigore necessitino di una urgente riforma, per mettere tutto il Paese al passo con tempi, nel rispetto della nostra Costituzione. Nel caso della praticante avvocata Asmae Belfakir, ogni eventuale allusione a convinzioni culturali da parte del giudice è deleteria, essendo l’Italia un Paese essenzialmente democratico, multiculturale e pluralista”.