Patriarca e Pini “In Legge di bilancio nuove risorse per la Sanità”

Dai parlamentari

La Commissione Affari sociali della Camera ha dato il via libera a una serie di emendamenti predisposti dal Pd alla Legge di bilancio: si punta a integrare le risorse previste per la Sanità nel testo già approvato al Senato. I deputato modenesi del Pd Edoardo Patriarca e Giuditta Pini, componenti della Commissione, sottolineano il valore delle proposte:

“Scopo degli emendamenti presentati dal Pd è quello di garantire nuove e più ingenti risorse per un settore dirimente per la qualità della vita delle nostre comunità. Si tratta di provvedimenti all’apparenza eterogenei, ma tutti legati dalla necessità di migliorare le misure a favore del benessere psico-fisico delle persone, soprattutto nei momenti più delicati della propria vita. Innanzitutto abbiamo chiesto l’introduzione di una variazione delle accise sui tabacchi in modo da garantire un gettito di almeno 604 milioni l’anno da destinare al Fondo sanitario nazionale. Un altro emendamento punta a istituire, presso il Ministero della Salute, una banca dati per le Dat, le dichiarazione anticipate di trattamento, in modo che ciascuno di noi possa stabilire preventivamente come evitare, nel momento in cui non potrà più deciderlo autonomamente, inutili accanimenti terapeutici. A questo fine è stata prevista una copertura economica di 5 milioni di euro. Abbiamo, inoltre, proposto di rifinanziare con 5 milioni l’anno, per il prossimo triennio, la legge sul ‘Dopo di noi’, quella che si occupa di predisporre soluzioni stabili per i disabili gravi dopo la morte dei genitori o dei parenti che li stanno accudendo, riportando così il finanziamento complessivo che sostiene il provvedimento a 56,1 milioni di euro. Si propone, inoltre, di rimuovere l’attuale preclusione per i medici di medicina generale di prescrivere terapie innovative di comprovata efficacia e sicurezza, come le terapie orali a beneficio di pazienti affetti da diabete. Si intende, poi, incrementare di 130 milioni, a decorrere dal 2018, gli indennizzi per i danneggiati da emotrasfusioni o vaccinazioni obbligatorie. Approvato, infine, un emendamento che prevede uno stanziamento di 1,5 milioni in favore del Centro nazionale sangue per le attività di verifica al fine di rafforzare su tutto il territorio nazionale la garanzia di uniformi e rigorosi livelli di qualità e sicurezza dei processi produttivi trasfusionali”.