Pd Vignola, sabato banchetto informativo su disegno legge ius soli

Dai Circoli

Il Pd di Vignola ha organizzato, per il pomeriggio di sabato 18 novembre, un banchetto informativo, in viale Mazzini, sulla proposta di legge di riforma della cittadinanza. Ecco la dichiarazione del segretario del Circolo Pd di Vignola Andrea Ghiaroni:

“Sabato prossimo 18 novembre saremo in piazza, in viale Mazzini, dalle 15.00 alle 18.00, per un banchetto informativo sulla proposta di legge relativa allo «ius soli», già approvata alla Camera ma ancora in attesa di essere votata al Senato. Purtroppo, ci rendiamo conto come la conoscenza della norma sia ancora molto vaga tra i cittadini, che spesso vengono confusi da «venditori di fumo» in malafede, che diffondono notizie false, tese semplicemente a diffondere preoccupazione tra la popolazione. Non è vero che la cittadinanza verrà concessa in modo incondizionato: per acquisire la cittadinanza italiana, un bambino nato in Italia da genitori stranieri deve avere il padre o la madre residenti legalmente nel territorio nazionale da almeno 5 anni. Inoltre, almeno uno dei due genitori deve essere in possesso di un permesso di soggiorno permanente (se cittadino dell’Unione europea) o di un permesso di soggiorno di lunga durata (se cittadino di un Paese extracomunitario). I genitori possono richiedere la cittadinanza per i propri figli se dimostrano la disponibilità di un reddito non inferiore all’im­porto annuo dell’assegno sociale. Inoltre, devono superare un test di conoscenza della lingua italiana. Accanto a queste possibilità, il disegno di legge contempla anche un’ulteriore modalità, conosciuta come «ius culturae»: al minore straniero può essere concessa la cittadinanza se è nato in Italia o è entrato nel nostro Paese prima dei 12 anni e ha frequentato regolarmente la scuola per almeno 5 anni; oppure, la cittadinanza può essere concessa allo straniero che è entrato in Italia prima della maggiore età, vi risiede legalmente da almeno 6 anni e ha completato un ciclo di formazione scolastica. Oggi, in Italia, vivono migliaia di bambini nati nel nostro Paese da genitori stranieri, che parlano la nostra lingua, frequentano le nostre scuole e si sentono a tutti gli effetti italiani: lo Stato, però, non riconosce loro alcuni diritti, discriminandoli di fatto dal resto dei loro coetanei. La legge sullo «ius soli» non è solo una norma di civiltà, ma anche la via italiana all’integrazione degli stranieri. Una posizione diametralmente opposta a quella di Casa Pound, che tornerà in piazza a Vignola con un banchetto per raccogliere firme a favore di una loro proposta di legge popolare sul reddito nazionale di natalità. Ci saremo anche noi, per ribadire i valori dell’antifascismo e della solidarietà che ci contraddistinguono, che rappresentano un patrimonio solido della comunità vignolese e che i neofascisti di Casa Pound non riusciranno a scalfire”.