Vignola, Pd “Piazza Braglia deve rimanere viva per essere sicura”

Dai Circoli

La consigliera comunale del Pd di Vignola Antonia Zagnoni ha presentato un’interpellanza alla Giunta sulla situazione di piazza Braglia e le lamentele di alcuni residenti nei confronti della rumorosità del Tubooza Café. “La situazione è complessa e delicata, e vede contrapporsi due interessi divergenti – conferma Antonia Zagnoni- tuttavia, siamo fermamente convinti che siano da sostenere iniziative che, rianimando zone ricomprese nel centro storico, forniscano contemporaneamente una sorta di controllo (presidio) del territorio che ostacola l’insorgenza di fenomeni di microcriminalità, a vantaggio della sicurezza della cittadinanza”. Ecco la sua dichiarazione:

“Nel corso dell’estate l’Amministrazione guidata dal sindaco leghista Simone Pelloni ha emanato ben due ordinanze nei confronti del locale Tubooza Cafè, che ha sede in piazza Braglia, nel centro di Vignola. Le ordinanze, emesse anche a seguito di lamentele pervenute all’Amministrazione comunale da parte di alcuni residenti della zona, consentivano l’occupazione di suolo pubblico (piazza Braglia) fino alle ore 23.00 dei giorni lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e domenica e alle ore 01.30 dei giorni venerdì e sabato, con divieto di somministrazione all’esterno del locale oltre l’orario concesso di occupazione del suolo pubblico. Dopo aver personalmente effettuato un accesso agli atti, come gruppo consiliare abbiamo posto un’interpellanza alla Giunta, per comprendere le ragioni di questi provvedimenti e per conoscere le intenzioni future dell’amministrazione nei confronti di questa zona così centrale e vitale della nostra città. Dalle risposte pervenuteci finora, comprendiamo come da un lato ci siano le giuste rivendicazioni dei cittadini residenti in piazza Braglia, che devono affrontare i disagi (inevitabili) che un locale molto frequentato, soprattutto da giovani, porta con sé; dall’altro, il diritto di un’impresa commerciale di poter continuare a esercitare la propria attività, ovviamente nel rispetto delle regole ma anche senza penalizzazioni nei confronti degli altri locali della zona. La situazione è complessa e delicata, e vede contrapporsi due interessi divergenti: tuttavia, siamo fermamente convinti che siano da sostenere iniziative che, rianimando zone ricomprese nel centro storico, forniscano contemporaneamente una sorta di controllo (presidio) del territorio che ostacola l’insorgenza di fenomeni di microcriminalità, a vantaggio della sicurezza della cittadinanza. Purtroppo, la risposta dell’assessore in merito alle intenzioni dell’Amministrazione circa la progettualità sulla vivibilità del centro storico è deludente, perché evasiva e non esaustiva. “Valuteremo caso per caso, usando la diligenza del buon padre di famiglia” e “Riuscire a far sentire sicura la nostra città è il seme che farà fiorire le attività della nostra città” sono frasi fatte, ad uso breviario, che confermano le impressioni già maturate in occasione della presentazione delle linee programmatiche: poche e confuse idee sullo sviluppo urbano del nostro territorio, che condanneranno Vignola a un ruolo marginale e ancora satellitare rispetto a Modena e a Bologna”.