Comparto carni, Fava “Costo del lavoro sia in agenda politica nazionale”

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“E’ tempo di mettere al centro dell’agenda politica nazionale il tema del costo del lavoro, in particolare nelle terziarizzazioni”: il segretario provinciale del Pd Davide Fava interviene sullo sfruttamento del lavoro denunciato nel comparto della lavorazione delle carni, tema che aveva già seguito da assessore a Castelnuovo Rangone e da responsabile Economia nella passata Segreteria provinciale. Ecco la sua dichiarazione:

“Quello che denunciano i lavoratori delle due cooperative della Castelfrigo è agghiacciante e non degno della realtà modenese. Sentire di lavoratori trattati da schiavi e sottoposti a vessazioni di caporali che nulla hanno di umano ricorda come certi diritti non possono mai essere dati per scontati. Siamo consapevoli che Il comparto della carne negli ultimi anni ha affrontato una crisi più strutturale che contingente. Il prezzo non può però essere pagato dai lavoratori, e non è più il tempo di tollerare imprenditori spregiudicati che aggirano i contratti per ottenere maggiori guadagni. Il comparto è un’eccellenza nazionale e con tante aziende sane e pulite. Prendere la china dello svilimento del lavoro, della violazione dei contratti e delle cooperative di comodo significa deteriorare questa eccellenza e disperdere il capitale sociale costruito nel tempo. Le parti devono prendere atto che la competitività delle aziende e la tutela dei lavoratori non sono temi che possano andare separati e ritrovare le ragioni di una rappresentanza ordinata e costruttiva. Il Pd, anzitutto nelle sedi istituzionali preposte, si è fatto promotore di diverse iniziative per aumentare le occasioni di confronto e reciproca legittimazione tra le parti. La specifica vicenda della Castelfrigo è stata seguita fin dall’inizio, incalzando il Governo (con interpellanze e interrogazioni al Ministero del Lavoro e a quello dello Sviluppo economico) a verificare la correttezza degli appalti e dei contratti in essere. Tra l’altro, proprio la prossima settimana, il Governo sarà nuovamente chiamato a rispondere a una nostra interrogazione urgente in Commissione Lavoro. Più in generale sul comparto, come Pd abbiamo anche avanzato alcune proposte, pur nel rispetto dell’autonomia delle parti, perché si addivenisse a qualche passo avanti a tutela dei lavoratori come il disegno di legge sulle false cooperative promosso dalle Centrali cooperative e raccolto dai nostri parlamentari o il patto per la legalità sottoscritto da tutte le parti e promosso dalla Giunta regionale, ma tutto ciò non è sufficiente. E’ tempo che il problema venga affrontato con decisione e alla tolleranza zero per le aziende che superano i confini della legalità si associno misure per sostenere la competitività di tutto il settore. E’ il tema del costo del lavoro che deve essere messo al centro dell’agenda politica nazionale”.