Migrazioni, Kyenge “Promuovere sviluppo nel continente africano”

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Nella giornata di domenica, l’europarlamentare modenese del Pd Cécile Kyenge è intervenuta al Festival delle Migrazioni, manifestazione che si è tenuta a Modena dal 20 al 22 ottobre. “Occorre promuovere – ha ribadito l’on. Kyenge – lo sviluppo nel continente africano per rompere le ingiustizie e creare benessere per entrambi i continenti.

“La migrazione e la mobilità sono stati nella Storia la conseguenza di molteplici disuguaglianze nel mondo. Ogni rivoluzione economica ha portato con sé benessere, ma anche disuguaglianze e ingiustizie, cause principali dei grandi movimenti di popoli”, così Cécile Kyenge, europarlamentare Pd, è intervenuta domenica nel corso del Festival della Migrazione che si è svolto a Modena dal 20 al 22 ottobre. Chiamata a discutere delle cause delle partenze dei migranti, Kyenge ha poi sottolineato: “Rompere quel ciclo di ingiustizie ci permetterà di correggere quei cortocircuiti che nei secoli ci hanno portati a violenze e conflitti. Per questo continuo a sostenere che affrontare la mobilità significa intervenire su fattori determinanti sul piano economico, sociale e della sicurezza per la stabilità futura sia dell’Europa che dell’Africa”. “I due continenti – prosegue – hanno un interesse comune e una responsabilità condivisa nel gestire questi fenomeni e devono agire insieme, mettendo in atto politiche coerenti, in sinergia. Entrambi i continenti possono trarre un enorme vantaggio dal rafforzamento dei propri legami. E il rilancio di questo legame inizierà proprio a novembre con il prossimo vertice tra Ue e Africa ad Abidjan, in Costa d’Avorio, dove parteciperò insieme a una delegazione del Parlamento europeo”. “Dobbiamo promuovere da un lato uno sviluppo nel continente africano dal quale possiamo tutti trarre beneficio e dall’altro lato prendere atto del fatto che una gestione razionale e obiettiva del fenomeno dell’immigrazione può senza dubbio creare valore aggiunto – conclude – a partire da una delle grandi questioni che affliggono l’Europa contemporanea: la crisi demografica”.