Gazzotti:”Lo Ius Soli una battaglia di civiltà, un dovere approvarlo”

Modena

Il percorso al quale abbiamo dato il via con la campagna “L’Italia sono anch’io” deve proseguire, giungendo all’approvazione della riforma sulla cittadinanza. E’ un obiettivo in cui crediamo fermamente – afferma Elena Gazzotti, Responsabile provinciale Pd diritti  e integrazione – siamo convinti che la promozione dell’inclusione e della cittadinanza sia un fattore importante di coesione sociale. Ecco la sua dichiarazione:

In questi giorni stiamo assistendo a mobilitazioni a livello nazionale di diverse associazioni e di tanti giovani nuovi cittadini che chiedono al nostro Parlamento di concludere il percorso di approvazione della riforma sulla cittadinanza che riguarda, in particolare, chi nasce e cresce nel nostro Paese. Si tratta di un percorso a cui come Pd  abbiamo dato l’avvio, sostenendo la campagna “L’Italia sono anch’io” – che nella nostra provincia ha coinvolto oltre 45 associazioni, 18 enti locali e più di 6.000 cittadini. La Camera ha già approvato una proposta di legge che aggiunge alle attuali modalità di riconoscimento della cittadinanza lo ius soli temperato e lo ius culturae, ossia anticipa il riconoscimento della cittadinanza alle bambine e ai bambini che nascono e crescono sul territorio italiano, riconoscendo il ruolo della scuola e della partecipazione alla vita di un territorio come fattori di inclusione. Come Pd modenese sosteniamo con forza  la riforma della cittadinanza e abbiamo promosso anche negli ultimi mesi nelle istituzioni del territorio una campagna di sostegno al progetto di legge già approvato alla Camera, ma ora fermo al Senato.  Si tratta di un obiettivo in cui tutt’oggi crediamo fermamente, convinti che la promozione dell’inclusione e della cittadinanza, a partire da chi nasce e cresce nei nostri territori , sia un fattore importante di coesione sociale, un modo per non subire l’immigrazione, ma per renderla parte integrante di un futuro migliore.