“Modena sta davvero ripartendo”: se ne dice convinto il consigliere comunale Pd Fabio Poggi, sulla base dei tanti progetti che stanno passando dalla Commissione Seta da lui presieduta. Ecco la sua dichiarazione:

“Tra i tanti aspetti positivi che l’ottima riuscita del concerto di Vasco Rossi ha segnato, credo di poter sottolineare una ritrovata consapevolezza della città, del proprio “orgoglio” di saper fare e di essere Modena. Non è un aspetto trascurabile, soprattutto tenuto conto che la crisi globale ha portato in dote anche insicurezze e timori, per molti versi, giustificati. In questa ritrovata consapevolezza di noi stessi e delle nostre capacità è importante che si innesti anche quella che Modena sta davvero ripartendo. E per ripartire sta preparandosi a cambiare. Lo dicono i grandi progetti come quello del nuovo Polo culturale presso gli ex ospedali S. Agostino ed Estense che disegna una futura modalità di usufruire e produrre cultura a Modena o il Progetto Periferie che si propone di ridisegnare un intero quartiere dell’area a nord di Modena, a ridosso del centro storico, con il suo grande valore sociale, capace di fare sviluppo in rete. Non solo però progetti di cui si sta discutendo o di cui si è avuto certezza nei finanziamenti, ma che sono ancora da venire. Lo dicono anche le diverse richieste alle quali in Consiglio Comunale, oggi, grazie al lavoro della Giunta, stiamo cercando di dare risposta attraverso il cosiddetto Sblocca Modena, soprattutto provenienti da imprenditori che chiedono di insediarsi o ampliarsi a Modena. Nuove attività, quindi, spesso nuovi posti di lavoro, quasi sempre riqualificazione di aree e complessi dismessi o in disuso. Ed è in pieno svolgimento, inoltre, il percorso per definire la nuova legge urbanistica regionale e il conseguente Piano comunale che traccerà lo sviluppo della città dei prossimi decenni. Quindi sì, possiamo affermare che “Modena sta davvero ripartendo”, ancor di più perché non sarà una Modena “nuova”, ma una Modena “rigenerata”. Al Consiglio comunale il compito delicato e cruciale di guidare questo cambiamento garantendo la massima partecipazione e condivisione dei cittadini”.