Castelfranco, Bursi e Benuzzi “Solidarietà ad Anpi e Libera”

Dai Circoli

Il segretario provinciale del Pd Lucia Bursi e il segretario comunale del Pd di Castelfranco Emilia Matteo Benuzzi stigmatizzano gli insulti di stampo neo-fascista piovuti via social sull’evento “Pastasciutta antifascista” organizzato dalla sezione Anpi di Castelfranco Emilia e dal presidio Libera Mancini-Vassallo, per la giornata di martedì 25 luglio, presso il parco Ca Ranuzza, in ricordo di quella pastasciutta che i Cervi e i loro compagni offrirono alla cittadinanza quando si diffuse la notizia che Mussolini era stato arrestato. Ecco la loro dichiarazione:

“Offese dai toni grevi e di chiaro stampo neo-fascista sono arrivate, in poche ore, via social, alla notizia che il 25 luglio, a Castelfranco Emilia, si terrà una pastasciutta antifascista. Com’è noto, il 25 luglio del 1943, quando si diffuse la notizie dell’arresto di Mussolini, molti sperarono che volesse dire la fine della guerra e della dittatura. Non fu così, ma la pastasciutta all’aperto a Campegine, offerta dai Cervi, significava potersi tornare a radunare in piazza liberamente, senza paura e in solidarietà con i cittadini, dopo anni di soprusi, violazioni dei diritti dei singoli e delle collettività associate. Avvilisce che questo significato e questi valori, che dovrebbe accomunare tutti e che sono alla base della nostra storia democratica, vengono oggi messi in discussione, se non addirittura, da alcune frange, completamente rigettati. Come Partito democratico, ribadiamo che valori come democrazia, libertà, uguaglianza e rispetto dei diritti costituiscono l’essenza stessa del nostro essere comunità. Sottoscriviamo, quindi, quanto dichiarato da Anpi e Libera, organizzatori della Pastasciutta antifascista di Castelfranco Emilia, che sottolineano come “Ora come allora, è fondamentale riprendersi gli spazi che i nuovi fascismi e le mafie costantemente ci sottraggono”.