Femminicidi, Ghizzoni “Sia effettiva la tutela preventiva delle donne”

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La deputata modenese del Pd Manuela Ghizzoni è firmataria di una interrogazione ai ministri Orlando e Minniti che, partendo dal caso di femminicidio di Teramo, chiede di rendere effettivi gli strumenti di tutela preventiva delle potenziali vittime e di istituire un registro elettronico delle denunce per stalking. Ecco la sua dichiarazione:

“La vicenda di Ester Pasqualoni, l’oncologa teramana sgozzata dall’uomo che aveva già inutilmente denunciato due volte per stalking, è scioccante e, purtroppo, per molti versi emblematica. Scioccante per le modalità violente e apparentemente ineluttabili della sua persecuzione e poi uccisione. Emblematica perché, nonostante due denunce, la potenziale pericolosità dell’incubo che stava vivendo non è stata compresa appieno da chi avrebbe dovuto aiutarla e proteggerla, tanto che la nuova misura del “divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa” era stata adottata per breve tempo e poi revocata. Per questo ho firmato l’interrogazione al ministro della Giustizia Orlando e a quello dell’Interno Minniti, promossa dalla collega Marilena Fabbri. In essa si chiede di far piena luce sulla vicenda specifica, ma anche, più in generale, di “mettere in campo le misure necessarie, quali una formazione specifica del personale di presidio e linee guida o protocolli di azione che permettano di rendere effettiva, omogenea ed efficace la tutela preventiva delle vittime”. Si chiede, inoltre, di attivare un registro elettronico delle denunce per stalking, una sorta di banca dati messa in rete accessibile a tutti gli operatori, in modo da poter monitorare le iniziative, le tutele e i bisogni, e intervenire in tempo per apportare i correttivi necessari. Quanto alla recente polemica sulle modifiche apportate al codice penale circa l’estinzione del reato se per esso la querela è revocabile e che hanno effetto anche sul reato di stalking, considero utile ed importante che se ne discuta e si approfondiscano i diversi aspetti del tema per valutare nel merito e in concreto quali siano i casi sottoponibili all’estinzione stessa mediante risarcimento, tenuto conto che valutare un adeguato ristoro economico (requisito per l’estinzione) per stalking sarà particolarmente difficile. Da notare, comunque, che la querela, a maggior tutela della persona offesa, può essere rimessa solo davanti ad un giudice in sede processuale, unico soggetto titolato a valutare se la vittima ritira la denuncia perché impaurita o soggetta a indebite pressioni e non, invece, perché i motivi iniziali siano andati, per ragioni diverse, scemando. In tutti gli altri casi, la denuncia è irrevocabile e farà il suo corso, senza possibilità alcuna di chiudere la vicenda con un risarcimento. Una questione ulteriore, non direttamente connessa al nuovo articolo del Codice penale, è quella della preparazione adeguata di tutti gli operatori della filiera chiamati a intervenire dal momento della denuncia. Il caso della dottoressa Pasqualoni ci testimonia come i fatti possano essere sottovalutati o comunque non adeguatamente considerati nella loro potenziale pericolosità. Sono le questioni da noi segnalate ai ministri competenti”.