S. Agostino, Baracchi-Poggi “Ampliati i modi della partecipazione”

Modena

La capogruppo Pd in Consiglio comunale a Modena Grazia Baracchi e il consigliere comunale Pd Fabio Poggi commentano con soddisfazione l’unanimità raggiunta dall’ordine del giorno, presentato da Pd e Mdp, sulla necessità di allargare ulteriormente la partecipazione ai lavori della Conferenza dei servizi, che prenderà avvio il 5 luglio, sul progetto di polo culturale cittadino. Con l’ordine del giorno, si chiede al sindaco e alla Conferenza di garantire la possibilità a tutti i soggetti interessati, comprese quindi le associazioni Amici del Sant’Agostino e Italia Nostra, di poter non solo prendere visione degli atti del procedimento e presentare memorie scritte e documenti, ma anche di partecipare alle audizioni. Ecco la loro dichiarazione:

“Siamo particolarmente soddisfatti di poter constatare come continui la convergenza di tutto il Consiglio comunale cittadino sul nuovo progetto del Polo culturale che riguarda l’area dell’ex ospedale Sant’Agostino, Palazzo dei musei e l’ex ospedale Estense e sulla promozione della partecipazione alla costruzione definitiva del progetto, aspetto che abbiamo individuato da subito come prioritario e per il quale abbiamo lavorato in tutti questi mesi. In sostanza, la partecipazione è il valore aggiunto che come maggioranza siamo riusciti a garantire a tutte le fasi del percorso con le nostre mozioni. Tanto che, proprio grazie alla partecipazione allargata, con il coinvolgimento diretto del Ministero dei Beni culturali e la grande disponibilità di Fondazione e Comune, si è arrivati a un progetto nuovo e più ampio, che riguarda le tre sedi citate. Anche con questo ordine del giorno, quindi, si prosegue su questa stessa strada: si mira ad allargare, e non certo restringere, la partecipazione. Si chiede, infatti, a sindaco e Conferenza dei servizi di non limitarsi a raccogliere memorie scritte e documenti dei soggetti interessati, come peraltro previsto dalla legge n.241 del 1990, ma si va oltre, prevedendo esplicitamente una o più sedute di audizioni. Non è, quindi, vero, come qualcuno ha estrapolato, che associazioni come gli Amici del Sant’Agostino e Italia Nostra saranno escluse dalla partecipazione alla Conferenza dei servizi, anzi avranno maggiori opportunità di far conoscere il proprio pensiero rispetto a quelle previste dalla legge. E’ chiaro che , come stabilito dalle normativa vigente, a votare in Conferenza dei servizi saranno solo i soggetti istituzionali che devono rilasciare autorizzazioni e permessi, e non altri, ma questo sembra lapalissiano visto che, altrimenti, potrebbe capitare che portatori di interessi di parte (ad esempio, senza voler sottintendere nulla, ma solo a titolo esemplificativo, le associazioni degli immobiliaristi o quelle dei costruttori) potrebbero far valere le proprie ragioni al pari delle istituzioni che, per loro natura, sono invece portatrici dell’interesse generale della comunità. L’unanimità del voto del Consiglio comunale, tra l’altro, testimonia di come la serietà dell’intento e la sua intrinseca coerenza non siano sfuggiti a tutte le forze politiche presenti”.