Consiglieri regionali “Calderoli scopre il sisma a 4 giorni dal voto”

Dalla Regione

Il commento dei consiglieri regionali modenesi Enrico Campedelli, Giuseppe Boschini, Luca Sabattini e Luciana Serri sulle parole del leghista Calderoli in visita a Novi:

“Calderoli è noto per le sue provocazioni e invettive. Svolge così il suo impegno politico. Offendendo, strumentalizzando e attaccando. E anche questa volta Calderoli passa il segno, insinuando che la ricostruzione abbia un “colore politico” e che si privilegino certi casi rispetto ad altri. Volgarità inaccettabili, pronunciate tra l’altro da chi ricopre un incarico istituzionale così importante come la vice presidenza del Senato. Nonostante questo la ricostruzione continua in modo trasparente, sia per gli edifici privati che pubblici. Noi modenesi (cittadini, istituzioni, imprese, associazioni) preferiamo darci da fare per affrontare i problemi, a partire da quelli della Bassa colpita dal terremoto, che fare invettive. La Regione e le comunità locali lavorano incessantemente dal giorno dopo le scosse del sisma 2012 e i risultati ci sono Calderoli scopre solo ora che il sisma qui ha colpito pesantemente e dice che è tutto dimenticato. L’unico smemorato però è lui, che si accorge a quattro giorni dal voto di cosa è stato il sisma da noi. Per quanto riguarda le sue insinuazioni volgari e inaccettabili, gli segnaliamo che sul sito del Comune di Novi, così come degli altri comuni colpiti dal sisma e della Regione Emilia-Romagna, può trovare, con massima trasparenza, tutti i dati, contributi e benefici erogati e lo stato dei lavori. Nel Comune di Novi i contributi regionali per la ricostruzione privata concessi ammontano a 157.524.810,19 di euro e sono aumentati di 6.480.191,53 di Euro dal 31 marzo 2017. A livello regionale nell’intera area colpita nove famiglie su dieci sono tornate nelle loro case mentre le altre, tutte inserite in un percorso di rientro, ricevono un sostegno economico dalla struttura commissariale, in attesa della conclusione dei lavori di ripristino della propria abitazione e nessuno vive più nei prefabbricati. Inoltre va sottolineato che è stata data risposta alle migliaia di imprese che hanno avuto il contributo e ora operano a pieno regime, a livelli superiori perfino a quelli precedenti il sisma. Non abbiamo mai negato che c’è ancora molto da fare, al contrario di Calderoli che racconta di una ricostruzione rapida nei comuni lombardi colpiti dal sisma e che non trova conferma nei cittadini della sua regione. Ma non riconoscere cos’è stato fatto in questi 5 anni nella Bassa modenese è in primo luogo un’offesa ai cittadini di Novi, Rovereto e Sant’Antonio, che si sono rimboccati le maniche dal primo minuto dopo il terremoto e che insieme ad istituzioni, imprese, associazioni si sono dati faticosamente da fare per affrontare la ricostruzione in un territorio dove il sisma ha colpito duramente la comunità, le imprese, gli edifici pubblici, privati e religiosi. Calderoli dice che si aspettava di trovare una situazione del genere un mese dopo il terremoto. Non lo abbiamo visto un mese dopo il terremoto. E nemmeno nei cinque anni successivi. Si fa vivo 4 giorni prima del voto. Noi continueremo il nostro impegno per affrontare i tanti problemi ancora sul tavolo. Calderoli stia tranquillo, noi siamo impegnati qui sul territorio tra la nostra gente e non andremo a fare campagna elettorale tra i comuni lombardi colpiti dal sisma con i quali invece siamo sempre stati solidali”.