Formigine, Miles “La Tangenziale sud è un’opera utile”

Dai Circoli

“Si tratta di un’opera utile per mobilità, imprese e ambiente. Chi si oppone sta perdendo di vista l’interesse generale”: il segretario del Pd di Formigine Lawrence Miles interviene nel dibattito sulla tangenziale sud.

Storicamente è conosciuta con il nome di “tangenziale sud”, ma in realtà si tratta di una semplice strada a due corsie con annessa pista ciclabile, lunga circa 1.200 metri, che collegherà la rotatoria di Ponte Fossa (tangenziale Modena – Sassuolo) con via Prampolini e la Giardini. Prevista dal piano urbano del traffico e dal piano della mobilità sostenibile del Distretto è un’opera che consentirà l’accesso diretto alla tangenziale per i residenti e le oltre 1.000 imprese attive nella zona sud di Formigine, toglierà il traffico pesante dal centro del capoluogo e da Ubersetto, ridurrà di oltre 2/3 il tragitto che macchine e camion percorrono quotidianamente, metterà in sicurezza via Sassuolo e via Ferrari, incentiverà il riutilizzo dei capannoni vuoti della principale zona produttiva di Formigine. “C’è chi parla di consumo di suolo – dice il segretario del Partito democratico Lawrence Miles – ma nessuno ricorda che a Formigine, da oltre 10 anni, non sono state autorizzate nuove zone di espansione produttiva proprio nel tentativo di incentivare l’utilizzo e il recupero delle aree esistenti, in particolare nell’area sud, a fronte di una mobilità di collegamento diretta con la Modena – Sassuolo. Il finanziamento dell’intera opera con fondi europei non solo consentirà di realizzarla senza pesare sul bilancio comunale, ma soprattutto esclude la possibilità che sia fatta da privati in cambio di altre aree da edificare. Chi si oppone all’opera sta’ perdendo di vista l’interesse generale per la mobilità e le imprese, per la sicurezza e l’ambiente. Ci siamo confronti in consiglio di frazione con il Comitato – continua il segretario Miles – che, pur non mettendo in discussione l’utilità dell’opera, ha chiesto di spostare il tracciato ancora più a sud. Il tracciato proposto sarebbe tuttavia irrealizzabile per motivi tecnici oltre al fatto che, rispetto all’attuale che non è previsto in adiacenza all’abitato, passerebbe all’interno del cortile di abitazioni esistenti lungo la strada provinciale 16”. La nuova strada sarà prevalentemente in trincea con un sottopasso ferroviario e i pochi punti a raso saranno opportunamente dotati di misure di mitigazione che l’Amministrazione ha già proposto di  valutare insieme ai referenti del Comitato, come per altro recentemente fatto in occasione della progettazione del bypass Corassori.