Pd S. Cesario “Sdegno per le teorie revisioniste sulla Degli Esposti”

Dai Circoli

Il Pd di San Cesario risponde alle tesi revisioniste sulla morte della staffetta partigiana Gabriella Degli Esposti sostenute dal consigliere della lista civica di centrodestra Luciano Rosi. Ecco la nota del Pd di San Cesario:

“Il Pd di San Cesario esprime sdegno e riprovazione per le affermazioni di stampo revisionista sostenute da Luciano Rosi, capogruppo della lista Viva San Cesario, contenute in alcuni articoli apparsi sulla stampa locale. Come Pd di San Cesario respingiamo e condanniamo affermazioni che giudichiamo inqualificabili e argomentazioni tendenti a infangare la memoria della staffetta partigiana, medaglia d’oro, Gabriella Degli Esporti e di tutti i caduti della Resistenza. Tali affermazioni colpiscono soprattutto la testimonianza di Savina Reverberi contenuta nel libro “Gabriella Degli Esposti, mia madre” alla quale esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza. Siamo davanti a un tentativo di revisione storica che ignora volutamente le verità insabbiate per decenni nel cosiddetto “armadio della vergogna” ed emerse dai fascicoli in esso contenute. Il teorema revisionista è stato usato per anni da tanti e ora anche a San Cesario la lista di centrodestra sembra voler sminuire, insinuare, infangare, negare ciò che è stato descritto in quei fascicoli e che è alla base delle condanne inflitte agli autori delle stragi nazifasciste. Il libro di Savina Reverberi dedicato alla madre ha il pregio di mantenere viva e di tramandare la memoria di una testimone che ha vissuto in prima persona, come figlia, il martirio di Gabriella Degli Esposti. I diversi apprezzamenti ricevuti (la riconoscenza espressa a Savina Reverberi da papa Francesco, i riconoscimenti dell’Alma mater studiorum di Bologna e dell’appuntamento annuale del libro di Cattolica) testimoniano la validità del contenuto del libro e fanno piazza pulita delle solitarie elucubrazioni strumentali di Luciano Rosi. Il Pd di San Cesario vuole ricordare che se oggi ognuno di noi può esprimere liberamente le proprie opinioni lo deve, senza dubbio, ai martiri della Resistenza. Queste persone che provenivano da diverse forze politiche antifasciste (socialisti, comunisti, democristiani, azionisti e liberali) hanno combattuto insieme per liberarci dal regime fascista. Per questo motivo la loro memoria deve essere rispettata: perché sono morti per la libertà di tutti noi”.