Statuto, Liotti “Una riforma che rafforza partecipazione e democrazia”

Modena

Il Consiglio comunale di Modena, nella seduta di giovedì 20 aprile, ha approvato le modifiche a sette articoli dello Statuto comunale: in particolare, viene riformato l’istituto del referendum con l’introduzione del referendum propositivo, viene abbassata la soglia di firme necessarie per la presentazione dei quesiti referendari mentre i quorum sono proporzionati non più agli aventi diritto al voto ma al numero dei votanti dell’ultima elezione amministrativa. Il commento della consigliera comunale Pd Caterina Liotti, presidente della Commissione Affari istituzionali:

“Si è concluso in maniera positiva il lungo lavoro che abbiamo portato avanti in Commissione Affari istituzionali per ammodernare e rendere più adeguato alle attuali esigenze dei cittadini lo Statuto del Comune di Modena. Particolarmente significativo l’ampio consenso raccolto dalla riforma in Consiglio comunale: l’approvazione è avvenuta all’unanimità (l’astensione di Forza Italia è conforme all’atteggiamento di totale disinteresse tenuto, in questi due anni circa, dl lavoro redigente compiuto dalla Commissione). Abbiamo affrontato la revisione dello Statuto del Comune di Modena con l’obiettivo di cercare nuove forme di confronto costruttivo tra cittadine/cittadini ed eletti in modo da migliorare la democrazia rappresentativa e gli strumenti a disposizione sia del cittadino che delle istituzioni, dando così più forza e valore alla partecipazione. Averlo fatto con modalità largamente condivise da tutte le forze politiche rafforza significativamente la proposta che facciamo alla città e l’impegno di tutti affinché queste forme di partecipazione aggiungano democraticità nel processo di costruzione delle decisioni più rilevanti per la nostra comunità. In sostanza, lo spirito che ci ha guidato nel nostro lavoro è stato quello di introdurre più strumenti istituzionalmente riconosciuti di democrazia partecipativa per promuovere occasioni di partecipazione dei cittadini utili a migliorare la capacità di rappresentanza degli eletti, ma anche l’azione dei partiti. Voglio ricordare, a questo proposito, il nostro sforzo continuo, come Partito democratico, di dare voce alla partecipazione degli iscritti con organismi dirigenti democratici e plurali e con la partecipazione diretta degli iscritti e degli elettori del Pd in tutti i momenti significativi della vita del partito, con la pratica delle primarie aperte nella scelta dei parlamentari e nella prossima scelta del segretario nazionale attraverso le primarie del 30 aprile. Infine, ci tengo a sottolineare il fatto che il Consiglio comunale ha approvato la riforma degli istituti di partecipazione nello stesso giorno in cui ha celebrato il 72esimo anniversario della Liberazione, a cui dobbiamo la nascita della nostra democrazia: una coincidenza che sento non casuale e, comunque, densa di auspici per il nostro impegno e quello della comunità che rappresentiamo”.