Caregiver, Campedelli “Si arrivi presto a una legge nazionale”

Dalla Regione

“Si arrivi presto a una legge nazionale sul modello di quella regionale”: è il primo commento del consigliere regionale modenese del Pd Enrico Campedelli dopo che oggi in Commissione Politiche per la salute e Politiche sociali è stata approvata una risoluzione relativa alla figura del caregiver familiare di cui è stato promotore.

“Questa mattina la Commissione Politiche per la salute e Politiche sociali ha approvato all’unanimità una mia risoluzione sul caregiver familiare. Il caregiver è quella figura, sempre più centrale in un sistema integrato di welfare, che volontariamente, in modo gratuito e responsabile, si prende cura di una persona cara che necessità di assistenza”. A darne notizia è il consigliere regionale modenese del Pd Enrico Campedelli, primo firmatario della risoluzione, integrata da due emendamenti nel dispositivo finale. La risoluzione nasce dal confronto con operatori sociali ed Enti locali e viene approvata alla vigilia delle giornate dedicate al caregiver famigliare di maggio nei comuni di Carpi, Campogalliano, Novi e Soliera. “La nostra Regione – ricorda Campedelli – ha sempre prestato molta attenzione a questa figura, tanto che al Senato è stata depositata una proposta di legge di iniziativa parlamentare che prende avvio proprio dall’esperienza dell’Emilia-Romagna, prima Regione ad essersi dotata di una legge in materia nella scorsa legislatura. Prossimamente, tra l’altro, l’assessore Gualmini presenterà le linee guida della legge regionale”. La proposta di legge in Parlamento, si legge nella risoluzione, non è finalizzata solo “al riconoscimento, alla valorizzazione e alla tutela dei soggetti che si prendono cura di una persona cara e a sostenere la conciliazione dell’attività di cura con la loro vita lavorativa e sociale”, ma introduce anche “elementi di tutela per chi svolge un’attività di caregiving, delineando una vera e propria legge quadro, comprensiva di molteplici interventi”. “La proposta di legge contiene un esplicito vincolo per Regioni ed Enti locali a prevedere azioni di informazione, formazione e sostegno ai caregiver e valorizza l’esperienza di caregiving in termini di certificazione delle competenze, per esempio ai fini del ricollocamento lavorativo di chi ha prestato a lungo attività di cura rinunciando alla propria occupazione – spiega Campedelli – È inoltre prevista l’estensione dei permessi previsti dalla legge 104/1992 a tutti i rapporti di lavoro di tipo subordinato, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, è introdotta la detraibilità del 50% delle spese attinenti all’assistenza per un massimo di 12.000 euro annui e viene istituita la Giornata nazionale del caregiver come importante momento di riflessione e sensibilizzazione su queste tematiche. Con la risoluzione approvata oggi – conclude Campedelli – chiediamo alla Giunta di agire in tutte le sedi opportune, compresa la conferenza Stato-Regioni, perché la proposta di legge, molto attesa da chi quotidianamente sostiene le fatiche del lavoro di cura, sia portata in discussione al più presto, in modo che anche il nostro Paese, come avviene già in altre nazioni, abbia una legge nazionale sulla materia, sul modello di quanto fatto in Regione Emilia-Romagna, che anche in questo caso si dimostra essere all’avanguardia”.