Dl Terremoto, Vaccari “Importanti misure per il nostro territorio”

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Il Dl Terremoto, dopo l’approvazione alla Camera, è approdato oggi alla discussione dell’Aula di Palazzo Madama dove è intervenuto, in discussione generale, anche il senatore modenese Stefano Vaccari, capogruppo Pd in Commissione Ambiente, che ha ribadito l’importanza degli emendamenti, a prima firma dei colleghi modenesi Baruffi e Ghizzoni, che hanno inserito nel provvedimento misure specifiche per il sisma 2012. Si prevede che il Dl Terremoto sarà approvato in via definitiva nella giornata odierna, con voto di fiducia, nello stesso testo licenziato dalla Camera. Ecco il suo sunto del suo intervento:

“Fra poco più di un mese ricorrerà il quinto anniversario del sisma che nel maggio 2012 ha colpito l’area a nord di Modena. In questi anni la ricostruzione ha proceduto, seppure tra tante difficoltà, con una efficacia purtroppo sconosciuta ad altre aree del Paese che sono state colpite da analoghe calamità. Le esigenze dei territori, abbiamo constatato, evolvono nel transito alle varie fasi, dall’emergenza all’avvio del ritorno alla normalità fino al pieno della ricostruzione. E’ quindi importante che anche il dl Terremoto, attualmente in discussione al Senato, che contiene misure per i ripetuti sismi del Centro Italia, abbia accolto anche quelle che si sono rese necessarie in altri territori. Bene, quindi, hanno fatto i colleghi deputati modenesi Davide Baruffi e Manuela Ghizzoni a presentare emendamenti relativi alle nuove esigenze espresse dalle nostre terre. In particolare, gli emendamenti riguardano tre fattispecie: la possibilità di effettuare pagamenti direttamente alle imprese subappaltatrici, nel caso in cui l’azienda appaltatrice sia sottoposta a concordato, in modo da difendere le piccole imprese dall’urto delle vicende dell’impresa principale; la possibilità di dare in locazione anche a nuclei familiari non terremotati gli immobili danneggiati dal sisma già ripristinati e ristrutturati, visto che questo tipo di fabbisogno è, per fortuna, di molto diminuito negli anni; infine la possibilità per le Amministrazioni di recuperare contributi corrisposti e non dovuti per l’assistenza alla popolazione. Sono tutte situazioni peculiari che si sono verificate in questi anni a cui occorre dare risposta in modo da garantire il prosieguo e il completamento delle operazioni della ricostruzione, così come auspicato anche dal pontefice che, proprio domenica scorsa, ha visitato Carpi e Mirandola. Ancora una volta, si dimostra come il metodo di lavoro che abbiamo messo a punto in questi anni in Emilia continui a funzionare. Il raccordo tra cittadini e imprese, Enti locali, Regione e parlamentari del territorio, sta consentendo di garantire risposte adeguate alle esigenze espresse dal territorio colpito dal sisma. Mentre altre forze politiche preferiscono gridare, strumentalizzando le difficoltà e i disagi dei cittadini e imprese, il Pd e i suoi parlamentari lavorano per ottenere risultati concreti”.