Dimissioni telematiche, Pini “Casi di abuso, riportarle all’origine”

Dai parlamentari

Oggi in Aula, a Montecitorio, si è svolto il Question time in cui il ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha risposto all’interrogazione della deputata modenese del Pd Giuditta Pini, componente della Commissione Affari sociali della Camera, sul tema delle dimissioni telematiche che, in alcuni casi, possono essere utilizzate per aggirare le norme a tutela del lavoratore. Ecco la dichiarazione di Giuditta Pini:

“Nel Question time il ministro è stato interrogato sull’opportunità di correggere alcune procedure sulle dimissioni on line alla luce dei dati provenienti da diverse fonti. In particolare la Filcams/CGIL di Modena, che dopo un anno dall’approvazione ed applicazione della legge, ha rilevato richieste di attivazione da parte di circa 1.100 lavoratori nella sola provincia di Modena. I numeri, davvero molto elevati, lasciano legittimamente immaginare che le dimissioni telematiche, nel momento in cui vengono fatte attraverso i consulenti del lavoro possano, in alcuni casi, by-passare le tutele sul licenziamento. La risposta del ministro Poletti è stata soddisfacente perché ha illustrato alcune verifiche fatte da parte dell’Ispettorato del lavoro che hanno portato alla luce casi di dimissioni fatte da parte dei datori di lavoro per conseguire vantaggi di natura fiscale e conseguentemente sanzionate. Il ministro ha poi giustamente sottolineato l’importanza del lavoro di informatizzazione e coordinamento telematico fatta dal Ministero, giunto a un ottimo stato di avanzamento. Nella replica ho sottolineato la necessità di valutare un intervento che riporti le dimissioni telematiche in capo ai lavoratori stessi, ai sindacati e alle Direzioni del Lavoro come era originariamente previsto, togliendole ai consulenti del lavoro, per elevare al massimo la tutela delle lavoratrici e della legge”