Integrazione, Pd “Il Senato approvi la riforma della cittadinanza”

Segreteria

Al 1° gennaio del 2016, in provincia di Modena, risiedevano 16.947 persone con cittadinanza straniera nate in Italia, il 94,3% delle quali con meno di 15 anni. Nell’anno scolastico 2014/2015 frequentavano le scuole modenesi 10.449 alunni stranieri nati in Italia. “E’ ormai improrogabile – sostengono Elena Gazzotti, Rita Varotti e Grazia Baracchi – che il Senato approvi, in via definitiva, la legge che estende la cittadinanza italiana anche ai nuovi cittadini, nati e cresciuti nel nostro Paese”. Ecco la nota di Elena Gazzotti, responsabile Diritti e integrazione, Rita Varotti, responsabile Politiche sociali, e Grazia Baracchi, responsabile Scuola nella Segreteria provinciale del Pd:

“In questi giorni stiamo assistendo a mobilitazioni a livello nazionale di diverse associazioni e di tanti giovani nuovi cittadini che chiedono al nostro Parlamento di concludere il percorso di approvazione della riforma sulla cittadinanza che riguarda, in particolare, chi nasce e cresce nel nostro Paese. Si tratta di un percorso a cui come Pd abbiamo partecipato negli scorsi anni dapprima sostenendo nel nostro territorio la campagna “L’Italia sono anch’io” (nel modenese coinvolse oltre 45 associazioni, 18 Enti locali e più di 6.000 cittadini) e poi inserendo il raggiungimento di questo obiettivo come priorità del programma elettorale nazionale del 2013. Riformare la legge del 1992 sulla cittadinanza in modo da riconoscere la differente situazione tra minori nati e cresciuti in Italia è un obiettivo in cui tutt’oggi crediamo fermamente, convinti che la promozione dell’inclusione e della cittadinanza, a partire da chi nasce e cresce nei nostri territori, sia un fattore importante di coesione sociale, un antidoto all’irrigidimento di conflittualità, un modo non per subire l’immigrazione, ma per renderla parte integrante di un futuro migliore. Secondo i dati elaborati dall’Ufficio Statistiche della Provincia di Modena, al 1° gennaio 2016 nel modenese risiedevano 16.947 persone con cittadinanza straniera nate in Italia (il 18,4% del totale degli stranieri), di questi 94,3% avevano meno di 15 anni e un’età media di 6,5 anni. I dati del rapporto MIUR – Fondazione ISMU relativi all’a.s. 2014/15 ci dicono poi che Modena è l’11esima provincia per numero di alunni stranieri (17.422) e la 12esima per numero di alunni con cittadinanza non italiana nati in Italia (10.449, il 59,9% del totale di alunni “stranieri”). La scuola emiliano-romagnola accoglie 55.000 bambini e ragazzi di seconda generazione e più di 70.000 alunni con cittadinanza non italiana ed è la Regione con la maggiore incidenza di studenti stranieri sul totale degli studenti, il 15,5%. E’ una norma dunque davvero importante per il nostro territorio. La Camera ha approvato una proposta di riforma frutto di un prezioso lavoro di mediazione nell’ottobre del 2015, prevedendo due nuove modalità di acquisizione della cittadinanza, lo ius soli temperato e lo ius culturae. Si tratta di un buon provvedimento, siamo a fianco delle associazioni e dei tanti giovani che ne richiedono la definitiva approvazione: per tale motivo abbiamo proposto alle nostre istituzioni locali di sostenere questo importante passaggio anche attraverso la condivisione di mozioni”.