Argenta, Baruffi e Ghizzoni “Non si gioca sul futuro dei lavoratori”

Dai parlamentari

I deputati Pd delle Terre d’argine Davide Baruffi e Manuela Ghizzoni presentano una interrogazione al ministro del Lavoro Poletti sulla vicenda che riguarda il Gruppo carpigiano Argenta e sulle anomalie con cui l’azienda sta gestendo la riorganizzazione aziendale. “Il punto è – spiegano gli on. Baruffi e Ghizzoni – che non si può aprire una riorganizzazione aziendale senza una preventiva comunicazione alle organizzazioni sindacali e un confronto che consenta di accedere agli ammortizzatori sociali. E soprattutto non si possono mescolare licenziamenti individuali e licenziamenti collettivi. La strada intrapresa dall’azienda non convince né sul piano del metodo né sul piano del merito. Non si gioca sul futuro professionale dei lavoratori”.

La vicenda dei lavoratori della sede carpigiana del gruppo Argenta approda sul tavolo del ministro del Lavoro Poletti grazie a una interrogazione presentata dai parlamentari Pd delle Terre d’Argine Davide Baruffi e Manuela Ghizzoni. Nell’interrogazione i deputati Pd non solo illustrano al ministro l’estrema delicatezza della vicenda che coinvolge il futuro professionale di alcune decine di lavoratori, ma anche le anomalie che si stanno verificando nella gestione del piano di riorganizzazione aziendale. “Due, secondo noi, sono le anomalie che, dai contatti con i sindacati e l’amministrazione comunale, abbiamo riscontrato e di cui diamo conto nella nostra interrogazione – spiegano i deputati Baruffi e Ghizzoni – Innanzitutto una anomalia di metodo, inaccettabile: non si dà avvio a un processo di riorganizzazione aziendale e trasferimento di lavoratori senza una preventiva informazione alle organizzazioni sindacali. E in ogni caso è indispensabile un confronto tra le parti che consenta di accedere, in caso di esuberi e impossibilità di trasferimento, a tutti gli strumenti a disposizione in termini di politiche passive, attive e incentivi all’esodo da negoziare. Ma soprattutto non si possono mescolare, con modalità opache, licenziamenti individuali e licenziamenti collettivi. Se esiste un problema di trasferimenti o di esuberi, va affrontato con gli strumenti propri, non certo spezzettandolo in modo surrettizio”. I deputati Baruffi e Ghizzoni si fanno interpreti non solo delle preoccupazioni espresse dai lavoratori del Gruppo Argenta che sono impegnati in uno sciopero a oltranza e in presidi davanti ai cancelli dello stabilimento carpigiano, ma anche delle preoccupazioni e delle perplessità raccolte tra i rappresentanti dei lavoratori e dall’Amministrazione cittadina che, fin da subito, ha contattato, con il sindaco Bellelli, i lavoratori. “Il punto è – concludono Davide Baruffi e Manuela Ghizzoni – che i problemi si affrontano con responsabilità e trasparenza: contattare i singoli lavoratori o a piccoli gruppi invece di provare a gestire la trattativa nel suo complesso è la strada peggiore. La strada intrapresa dall’azienda non convince né sul piano del metodo né sul piano del merito. Non si gioca sul futuro professionale dei lavoratori”.