Carpi, Gruppo Pd “Precisi impegni sul tema sanità locale”

Dai Circoli

Nella seduta di giovedì 9 febbraio, il Consiglio comunale di Carpi ha approvato, all’unanimità, due ordini del giorno sul tema sanità presentati dal Gruppo consiliare Pd, a prima firma Mariella Lugli. I due documenti chiedono impegni precisi sull’adeguamento del numero delle ambulanze, sulla stabilizzazione e completamento del piano assunzioni 2016 e sul ruolo futuro dell’ospedale di Carpi. Il sindaco Bellelli ha, inoltre, accolto la richiesta di un Consiglio comunale aperto su queste tematiche che si terrà il prossimo 2 marzo. La soddisfazione del Gruppo consiliare del Pd:

“Gli ordini del giorno da noi presentati sono il frutto di un percorso fatto con l’ascolto e le interrogazioni depositate su temi specifici della sanità carpigiana: per questo pensiamo che l’approvazione all’unanimità sia il riconoscimento di un lavoro importante che abbiamo iniziato e che ci vedrà anche per il futuro portavoce e promotori di iniziative in questo campo. Vogliamo condividere questo risultato anche con tutti quelli che in questi mesi ci hanno aiutato nell’ elaborazione di proposte e azioni. E’ innegabile che ci sia grande soddisfazione nell’aver conseguito un voto condiviso da tutte le forze politiche del Consiglio, fatto che raramente succede, su due ordini del giorno che ci impegnano su richieste precise (adeguamento del numero di ambulanze, stabilizzazione e completamento piano assunzioni 2016), oltre che su un confronto con la ASL per capire quale sarà il ruolo futuro dell’ospedale di Carpi, in un contesto – quello della sanità modenese – che sta vivendo profonde e importanti trasformazioni, ma che sembra catalizzare molte delle energie disponibili verso l’unificazione Baggiovara-Policlinico. Inoltre, la richiesta di un Consiglio aperto ha avuto esito positivo: il sindaco, nell’intervento conclusivo, ha indicato nel 2 marzo prossimo la serata in cui avremo l’occasione di un dibattito su progettualità future nel nostro territorio, attività e servizi sanitari, con la partecipazione dei dirigenti ASL. L’attività di un ospedale è importante, ma non è la sola componente su cui si basa l’assistenza sanitaria: l’accrescersi dei bisogni in ambito di prevenzione, di percorsi cura-assistenza, devono trovare adeguate risposte, e di conseguenza anche risorse economiche, ma soprattutto risorse umane su cui investire. Questo resta per noi la priorità che l’ospedale Ramazzini ha da tempo e che noi consideriamo non più differibile. Crediamo, inoltre, che il territorio rappresenti la sfida su cui porre la nostra attenzione (in primis la casa della salute), solo in questo modo, pensiamo sarà possibile avere una sanità sicura, efficiente, di qualità, che risponda alle esigenze dei cittadini e che garantisca agli stessi operatori, presenti in numero adeguato, tempi giusti da dedicare ai pazienti, luoghi idonei, mezzi adeguati alle necessità della comunità”.