Lavoro, Baruffi “Il Governo intervenga su voucher e appalti”

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La Camera ha approvato una mozione su voucher, appalti e tutele in materia di licenziamento presentata, tra gli altri, dal deputato modenese del Pd Davide Baruffi, componente della Commissione Lavoro della Camera. “Si tratta di una mozione importante – spiega Baruffi – che impegna il Governo ad assumere un’iniziativa tempestiva e coerente sui temi che sono stati oggetto delle richieste di referendum presentate dalla Cgil. In particolare su voucher e responsabilità solidale negli appalti, insieme ad altri, ho firmato e già presentato due specifiche proposte di legge che puntano a sanare le distorsioni verificatesi nella pratica di questi ultimi anni”.

E’ stata approvata dalla Camera la mozione che impegna il Governo ad assumere un’iniziativa tempestiva e coerente su voucher, responsabilità solidale negli appalti e tutele in caso di licenziamenti, i tre ambiti che erano stati oggetto dei quesiti referendari presentati dalla Cgil e solo in parte ammessi dalla Corte Costituzionale. Il deputato modenese del Pd Davide Baruffi, componente della Commissione Lavoro della Camera, è uno dei firmatari della mozione. “E’ un passo importante – spiega l’on. Baruffi – con il Governo che si impegna a intervenire su questioni che, pur non essendo tutte state ammesse alla consultazione referendaria, hanno comunque raccolto il sostegno di milioni di persone. Tra l’altro, come Pd abbiamo già presentato due specifiche proposte di legge (sono firmatario di entrambe), una con l’obiettivo di combattere l’abuso del ricorso ai voucher e l’altra per tutelare i lavoratori delle imprese delle filiere degli appalti”. Nel testo della mozione si ricordano i risultati raggiunti con il Jobs Act e gli altri provvedimenti adottati dal Governo Renzi per combattere la disoccupazione e rendere più stabile il mercato del lavoro: in due anni si sono creati 656mila posti di lavoro in più e sono calati gli inattivi di circa 665mila unità. Nel tempo, però, si sono anche susseguiti provvedimenti, di Esecutivi diversi, che hanno avuto ricadute distorsive sul mercato del lavoro come il ricorso ai voucher, nati per contrastare il lavoro sommerso e di cui, ora, invece, si abusa abbondantemente, o la progressiva erosione delle tutele dei lavoratori delle imprese degli appalti. “Infine – aggiunge Baruffi – per quanto riguarda il tema dei licenziamenti, sebbene non oggetto di referendum, stiamo predisponendo una specifica interrogazione per conoscere i dati precisi e disaggregati, soprattutto su quelli disciplinari. Siamo interessati a capire se e quanto riguardino i lavoratori assunti prima del marzo 2015 (a cui non si applica quindi la nuova normativa) o se riguardano invece le nuove assunzioni con il contratto a tutele crescenti. Secondo i dati Inps, infatti, nei primi dieci mesi del 2016 si evidenzia un lieve incremento dei licenziamenti, in particolare quelli disciplinari, ma nel contempo si registra un decremento delle dimissioni, per effetto anche della norma che contrasta le cosiddette dimissioni in bianco. La sfida del rilancio della nostra economia – conclude Baruffi- passa anche attraverso un’organizzazione del mercato del lavoro che poggi sulla buona e stabile occupazione. E’, quindi, necessario monitorarne costantemente l’evoluzione per contrastarne eventuali abusi e distorsioni”.