Sciopero Flunch, Carpentieri e Baracchi “Situazione inaccettabile”

Modena

Sulla sostituzione dei dipendenti in sciopero con lavoratori retribuiti con voucher, avvenuta in occasione dell’astensione dal lavoro dei dipendenti del ristorante Flunch di Grandemilia, i consiglieri comunali del Pd Antonio Carpentieri e Grazia Baracchi hanno presentato una specifica interrogazione in Consiglio comunale a Modena, la seconda a firma Pd nel giro di poche settimane.

Il Pd ha presentato una seconda interrogazione sulla vicenda della chiusura del ristorante Flunch presso il Centro commerciale Grandemilia, a Modena. Alla prima interrogazione incentrata sulla decisione del Gruppo Agapes Restauration di chiudere il punto di ristorazione modenese, dal 15 gennaio prossimo, e licenziare i 34 dipendenti in forza, ora si è aggiunta una seconda interrogazione, a firma del consigliere Antonio Carpentieri, coordinatore della Segreteria cittadina del Pd, e della capogruppo Pd Grazia Baracchi, incentrata sulle modalità con cui la proprietà ha gestito lo sciopero del 22 dicembre scorso. Com’è noto, secondo quanto riportato dai media locali, i lavoratori che si sono astenuti dal lavoro sono stati, almeno in parte, sostituiti da altri lavoratori retribuiti con voucher e, il giorno dopo, al ritorno sul posto di lavoro, hanno trovato biglietti ingiuriosi e intimidatori appesi al marcatempo. “Se quanto riportato dalla stampa locale corrispondesse al vero – spiegano Antonio Carpentieri e Grazia Baracchi nella interrogazione – sarebbe una grave violazione dei diritti fondamentali dei lavoratori quali quello di sciopero, dell’integrità e dignità degli stessi sul posto di lavoro, diritti previsti prima di tutto in Costituzione oltre che nelle leggi ordinarie e nei contratti collettivi. Per una città come Modena – proseguono Carpentieri e Baracchi – dove battaglie e lotte sindacali di anni hanno contribuito alla conquista di diritti fondamentali per i lavoratori che sono oggi imprescindibili e pacificamente riconosciuti, azioni quali la sostituzione di lavoratori in sciopero sarebbero assolutamente inaccettabili e da contrastare”. Per queste ragioni, i consiglieri Pd chiedono all’Amministrazione cittadina “se ritenga di intervenire con i vertici dell’azienda, prendendo posizione sui fatti, e se in città risultano esserci stati altri casi in cui i lavoratori siano stati sostituiti utilizzando i cosiddetti “voucher”.