Europa, Baruffi “Costruire un vero pilastro sociale per la Ue”

Dai parlamentari

Le Commissioni Lavoro e Affari sociali della Camera hanno approvato all’unanimità il documento con cui il Parlamento italiano partecipa alla consultazione pubblica, promossa dalla Commissione europea, sul pilastro sociale europeo. Il parlamentare modenese del Pd Davide Baruffi, relatore del provvedimento per la Commissione Lavoro, esprime soddisfazione per la voce unanime che arriva dal Parlamento italiano:

“L’obiettivo che abbiamo indicato nel documento è quello di costruire un vero pilastro sociale per l’Unione Europa, che metta al centro delle politiche comunitarie e nazionali i diritti del lavoro e delle persone, con standard codificati e vincolanti al pari di quelli finanziari, e con risorse nazionali e comunitarie adeguate. La prolungata crisi economica e la globalizzazione hanno accentuato i divari economici e sociali all’interno dell’Ue e dei singoli Paesi; le risposte messe in campo fino ad ora si sono rivelate insufficienti sia a stimolare un’adeguata crescita economica, sia ad assicurare una sufficiente coesione sociale. Le politiche di austerità in particolare hanno acuito i divari e non crediamo che questa condizione sia ancora sostenibile. Serve un cambio di strategia per l’Unione e i singoli Paesi: accogliamo favorevolmente l’idea della Commissione Junker di costruire un vero pilastro sociale, ma occorre fare sul serio. Per questo nel documento conclusivo abbiamo posto una serie di valutazioni e condizioni stringenti affinché il lavoro e i diritti delle persone siano il vero motore di un’idea diversa di sviluppo. Dopo alcuni mesi di confronto, anche alla luce delle posizioni sostenute dal Governo italiano e del dibattito cui ho partecipato a Bratislava per il semestre di presidenza slovacca, siamo arrivati a un approdo positivo, che giudico molto importante. Insieme alla collega Elisa Mariano, relatrice insieme a me per la Commissione Affari sociali, abbiamo peraltro raccolto diverse sollecitazioni pervenute dalle parti sociali e alcune proposte di integrazione di #Sel e #M5s affinché il documento fosse unitario e più incisivo. Siamo perciò soddisfatti che alla fine sia stato approvato all’unanimità, cosa niente affatto scontata parlando di temi generalmente divisivi nel nostro dibattito come “Europa”, “lavoro” e “politiche di inclusione sociale”. Con questo documento, piuttosto circostanziato e impegnativo sull’approccio e le politiche, consentiamo al Parlamento italiano di esprimersi con una sola voce nell’ambito della consultazione della Commissione europea”.