Senato, Stefano Vaccari ha ricordato oggi in Aula Silvio Miana

Dai parlamentari

Il senatore modenese del Pd Stefano Vaccari, con il supporto fattivo di un altro senatore modenese Giuliano Barbolini, oggi pomeriggio, è intervenuto, in Aula a Palazzo Madama, anche a nome della collega Maria Cecilia Guerra, per ricordare la figura dell’ex parlamentare modenese Silvio Miana, scomparso venerdì scorso all’età di 90 anni. Un ricordo che non si è limitato al profilo istituzionale e allo spessore della persona, ma che si è anche allargato all’aspetto umano e più propriamente modenese della sua azione.

“Una vicenda assolutamente originale e individuale, per lo spessore della sua persona, e insieme però anche fortemente intrecciata, in una dimensione corale, con le grandi trasformazioni e i protagonismi che hanno scandito l’evoluzione della società modenese e del Paese nell’arco di tanti anni”: con queste parole il senatore modenese del Pd Stefano Vaccari, oggi pomeriggio, alla fine della seduta, è intervenuto in Aula, a Palazzo Madama, per ricordare ai presenti la figura dell’ex parlamentare modenese Silvio Miana, scomparso pochi giorni fa. Vaccari ha ripercorso le tappe di una vita, per molti versi, eccezionale: partigiano, sindacalista, segretario provinciale e regionale del Pci, presidente nazionale della Lega delle cooperative, parlamentare per tre legislature (una alla Camera e due al Senato, dove è arrivato a ricoprire il ruolo di questore). Fondamentale, dopo queste rilevanti esperienze nazionali, l’apporto che lo stesso Miana, grazie alle competenze maturate nel campo delle politiche economiche, seppe portare al settore bancario del territorio emiliano nel momento in cui muoveva i primi passi il processo di razionalizzazione e concentrazione degli istituti di credito più piccoli e di quelli di medie dimensioni. “Se oggi Fondazioni come la Cassa di risparmio di Modena – ha ricordato Vaccari – sono così preziose per il territorio, il merito va riconosciuto a chi le ha dirette e le dirige, ma non si può sottacere anche il valore e l’incidenza delle decisioni prese in quelle fasi di trasformazione”. Il ricordo, poi, si è fatto più personale, riandando al passato quando il senatore Miana, negli anni ’80, incontrava gli allora giovani “figiciotti”: “Un uomo politico tutto di un pezzo – ha concluso con gratitudine Vaccari – di quelli che si ascoltavano con piacere e soggezione quando interveniva alle riunioni di partito o in pubblico. Perché lui aveva sempre tempo per noi e gli piaceva sempre insegnarci la politica, il dialogo e il confronto con chi la pensava diversamente. A lui la mia generazione deve molto e ci mancherà tanto”. Vaccari ha concluso il suo intervento esprimendo ai figli Marco e Carla Miana le condoglianze del Gruppo del Partito democratico del Senato “con la consapevolezza – ha aggiunto – che saranno tante le azioni e i progetti che si potranno realizzare per valorizzare ciò che Miana ha dato e fatto come testimone del cambiamento della politica e della sinistra in questo Paese”.