Il Pd modenese al fianco dei cittadini in tema sicurezza

Segreteria, slider

Il Pd provinciale e i Circoli Pd della provincia di Modena raccolgono le preoccupazioni espresse dai cittadini dopo la recrudescenza di furti avvenuta sia in città che in varie zone della provincia e propone l’adozione di misure concrete, a tutti i livelli. Ecco la nota:

“Il Partito democratico, nelle sue diverse articolazioni provinciale e territoriali, esprime preoccupazione per la recrudescenza del fenomeno dei furti ai danni di privati e imprese, avvenuta, nella nostra provincia, negli ultimi tempi. Si tratta di reati di natura predatoria commessi da un ristretto numero di persone, ma che, per la loro frequenza, stanno creando sgomento e comprensibile preoccupazione nei cittadini. Bene ha fatto, pertanto, il sindaco di Modena a chiedere la convocazione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Il contrasto a reati di questo tipo è, infatti, un’esclusiva statale ed è affidato al sistema delle forze dell’ordine, che gode della piena e totale fiducia del Partito democratico. Siamo certi che i responsabili saranno individuati in maniera celere: agli arresti dovranno seguire pene adeguate e certe. E’ anche per questo che sollecitiamo l’intervento dei nostri parlamentari in modo che si facciano portavoce a livello centrale delle richieste che arrivano da più parti del territorio. Da una parte è necessario un adeguamento degli organici a disposizione delle forze dell’ordine nonché dei mezzi in dotazione, dall’altra occorre procedere in maniera decisa con la riforma del processo penale, in modo che i colpevoli di reati, una volta catturati, vengano sottoposti a processi che si concludono in tempi rapidi. Sollecitiamo anche gli amministratori locali a continuare sulla strada, in parte già intrapresa, della realizzazione di opere di miglioramento della qualità urbana, con investimenti in prevenzione e la creazione di strumenti, anche partecipati, di controllo del territorio: si tratta di misure che hanno un impatto diretto anche su questa tipologia di reati. Infine, ai cittadini raccomandiamo di collaborare con le forze dell’ordine e gli enti locali partecipando a forme di controllo di vicinato, senza cadere nelle tentazione di mettere in campo iniziative “fai da te” come le ronde che, oltre a essere vietate se non autorizzate, risultano non solo inutili ma, qualche volta, addirittura controproducenti”.