Sant’Agostino, Di Padova “Da altri solo polemica, pronto nostro odg”

Modena

«Come consiglieri abbiamo avuto ed avremo – anche alla luce del percorso partecipativo appena concluso – un ruolo centrale nella discussione degli aspetti urbanistici, economici e di sostenibilità dell’intero progetto. Ci aspettiamo quindi massimo impegno anche dalle opposizioni che in questi mesi hanno avuto numerose opportunità per fare proposte, opportunità che non sono mai state pienamente colte né in itinere, né durante la Commissione congiunta di martedì, né tanto meno nel Consiglio comunale di oggi. Come Pd vogliamo avere un ruolo centrale in questo percorso e mentre altri fanno polemica noi proseguiamo nel lavoro presentando uno specifico ordine del giorno, che guarda già ai prossimi passi da compiere.» Così la consigliera comunale Pd Federica Di Padova, responsabile Cultura della Segreteria cittadina del Partito democratico modenese, interviene sul progetto di recupero del comparto Sant’Agostino dopo la discussione in Consiglio comunale delle interrogazioni dei Gruppo CambiaMo e M5s. Ecco la sua dichiarazione:

“Dopo la commissione di martedì scorso, a conclusione del percorso di approfondimento, visite e sopralluoghi agli istituti culturali modenesi di cui il nostro Gruppo consiliare è stato attivo protagonista abbiamo deciso di presentare uno specifico ordine del giorno, che possa già guardare ai prossimi passi da compiere. Il nostro obiettivo è rafforzare quanto fatto fino ad ora per la progettazione del Polo Sant’Agostino, ovvero per la riqualificazione di un comparto chiave per la valorizzazione del centro storico della nostra città e del nostro patrimonio museale, archivistico ed artistico. Abbiamo ribadito l’importanza di quest’opera, chiedendo di dare all’intero progetto quanto prima soluzioni tecniche, progettuali e finanziarie, avviando in tempi rapidi la Conferenza dei Servizi. Come consiglieri abbiamo avuto ed avremo – anche alla luce del percorso partecipativo appena concluso – un ruolo centrale nella discussione degli aspetti urbanistici, economici e di sostenibilità, dunque nell’elaborazione e nel sostegno del progetto culturale nel suo complesso. Dovremmo essere vigili e garanti dell’intero progetto gestionale e della sua sostenibilità. Ci aspettiamo quindi massimo impegno anche da parte delle opposizioni che in questi mesi hanno avuto numerose opportunità per discutere e fare proposte, opportunità che non sono mai state pienamente colte né in itinere, né durante la Commissione congiunta dedicata al progetto. Anche nel Consiglio comunale di oggi le interrogazioni del gruppo CambiaMo e del Movimento cinque stelle hanno posto questioni nel merito ma dimostrando ancora una volta di non cogliere il valore del percorso che tutti insieme stiamo facendo, almeno per tre ordini di motivi. Innanzitutto per la complessità degli argomenti posti, certamente più propri ad una Commissione per gli opportuni approfondimenti tecnici; poi per l’aver trascurato strumentalmente le numerose informazioni di cui già eravamo come consiglieri in possesso e, in ultima istanza, per l’incapacità di porre queste questioni al momento opportuno. Il tutto senza mai proporre delle valutazioni di merito e reali proposte alternativa. Come Pd invece vogliamo avere un ruolo attivo e propositivo soprattutto nei prossimi mesi, quelli cioè del dispiegamento completo del progetto. Mentre altri si limitano alla polemica, noi proseguiamo nel lavoro.”