Servizi educativi 0-3 anni, Pd “Approvata la riforma regionale”

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Approvata nel pomeriggio di martedì 22 novembre la nuova legge regionale sui servizi educativi per la prima infanzia. Boschini, Campedelli, Sabattini e Serri (Pd): ‘Più flessibilità nell’organizzazione dei servizi e vaccini obbligatori per accedervi’. Ecco il commento dei consiglieri regionali modenesi del Pd:

“Rivediamo, rendendola più flessibile per rispondere alle esigenze delle famiglie, l’organizzazione dei servizi e le regole per l’accreditamento e la formazione del personale. L’intento primario – spiegano i consiglieri regionali modenesi del Pd Boschini, Campedelli, Sabattini e Serri – è quello di consolidare la rete integrata pubblico-privata dei servizi, mantenendo sempre al centro il bambino e i suoi bisogni pedagogici e relazionali e continuando ad investire sulla formazione e l’organizzazione per avere standard qualitativi sempre all’altezza. La novità più importante e dibattuta è senza dubbio quella dell’introduzione dell’obbligo delle vaccinazioni contro poliomielite, difterite, tetano ed epatite B per accedere a tutti i servizi educativi e ricreativi della Regione, siano essi pubblici o privati”. “Per primi in Italia introduciamo l’obbligo delle vaccinazioni per l’accesso alle strutture. Un gesto sicuramente inedito come inedito è il drastico calo delle coperture vaccinali che si registrano in tutto il Paese e che stanno comportando l’insorgere di episodi clinici spesso drammatici. L’Emilia-Romagna ha avuto il merito di portare questo tema al centro del dibattito nazionale, che anche in questi giorni è tornato alla ribalta delle cronache dopo l’allarme, lanciato nei giorni scorsi dal Presidente dell’Istituto Superiore della Sanità, sulla possibilità che anche in Italia possano verificarsi casi di poliomielite e difterite. Come legislatori, – concludono i consiglieri regionali modenesi – non possiamo restare indifferenti, ben consapevoli che il calo delle coperture vaccinali sta mettendo in pericolo il benessere e la salute delle nostre comunità”.