Dal primo di dicembre parte un nuovo periodo di contratti di solidarietà per 11 dipendenti del Partito democratico modenese. Contrariamente a quanto riportato da un quotidiano locale, l’accordo è stato firmato, nella mattinata di martedì 15 novembre, in Provincia, dopo che, nei giorni precedenti, si erano tenuti gli incontri di condivisione con i rappresentanti sindacali e i dipendenti. “Prosegue in questo modo – spiega il segretario provinciale del Pd Lucia Bursi – quel percorso di ristrutturazione interna che la Segreteria provinciale del partito ha avviato oltre un anno fa, in modo da adeguare la struttura organizzativa alle esigenze attuali in un’ottica di sobrietà e appropriatezza. Desidero ringraziare tutti coloro che si stanno impegnando per sostenere questo percorso, a partire dai dipendenti che si sobbarcano ancora un sacrificio economico, ma anche i Circoli, i parlamentari e i consiglieri regionali che ci stanno dando concretamente una mano”.

Nella mattinata di martedì 15 novembre, presso la sede della Provincia di Modena, è stato firmato l’accordo per la seconda tranche di ricorso ai contratti di solidarietà per i dipendenti del Pd modenese. Come si ricorderà, nell’ambito del processo di riorganizzazione complessiva della struttura del partito, i vertici modenesi avevano già deciso, oltre ad altri interventi di ristrutturazione sulle sedi dei Circoli e sui magazzini, il ricorso a un primo anno di contratti di solidarietà tra il 2015 e i primi mesi del 2016. Ora, dopo il reimpiego a tempo pieno del personale per consentire di organizzare il grande lavoro della Festa provinciale de l’Unità, si fa ricorso alla seconda tranche dei contratti di solidarietà. Riguarderà 11 dipendenti del partito modenese (10 impiegati a full-time e un part-time) che, per un periodo di un anno, lavoreranno al 50% dell’orario consueto, con la possibilità di rientro nel caso di necessità legate all’attività del partito. “Prosegue in questo modo – spiega il segretario provinciale del Pd Lucia Bursi – quel percorso di ristrutturazione interna che la Segreteria provinciale del partito ha avviato oltre un anno fa, in modo da adeguare la struttura organizzativa alle esigenze attuali in un’ottica di sobrietà e appropriatezza. Desidero ringraziare tutti coloro che si stanno impegnando per sostenere questo percorso, a partire dai dipendenti che si sobbarcano ancora un sacrificio economico, ma anche i Circoli, i parlamentari e i consiglieri regionali che ci stanno dando concretamente una mano”.