Antimafia, Vaccari in missione in Sicilia sul tema gestione rifiuti

Dai parlamentari

Da oggi e fino a mercoledì 16 novembre, il senatore modenese del Stefano Vaccari sarà in Sicilia come componente della Commissione Antimafia per una missione incentrata sul tema della gestione dei rifiuti e delle infiltrazioni mafiose nel sistema. “L’ambiente è uno dei settori più ambiti dalla mafia – spiega Stefano Vaccari – in particolare la gestione dei rifiuti che consente profitti ingenti e immediati. Di questo parleremo nel convegno organizzato a Palermo, e nel corso delle audizioni programmate nei giorni successivi nelle province più a rischio”.

Un convegno a Palermo alla presenza del ministro della Giustizia Orlando e una serie di audizioni tra Agrigento ed Enna: il senatore modenese del Pd Stefano Vaccari, componente della Commissione Antimafia, da lunedì 14 a mercoledì 16 novembre è in missione in Sicilia per approfondire il tema della gestione dei rifiuti nell’isola. “L’ambiente è uno dei settori più ambiti dalla mafia – spiega Stefano Vaccari – in particolare la gestione dei rifiuti che consente profitti ingenti e immediati. Di questo parleremo nel convegno organizzato a Palermo, e nel corso delle audizioni programmate nei giorni successivi nelle province più a rischio”. Il convegno di lunedì 14 novembre viene introdotto dal presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti Alessandro Bratti: prevede gli interventi, tra gli altri, del ministro della Giustizia Andrea Orlando e del procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Franco Roberti e le conclusioni della presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi. Il senatore Stefano Vaccari farà il proprio intervento in rappresentanza delle forze di maggioranza della Commissione. Ad Agrigento, la Commissione procederà all’audizione del prefetto, dei vertici delle forze dell’ordine e dei procuratori presso i tribunali di Agrigento, Sciacca e Gela. Anche ad Enna verranno ascoltati il prefetto, i vertici delle forze dell’ordine e del tribunale locale. Infine, a seguire, verrà audito anche il procuratore di Caltanissetta.