Legge Parchi, Vaccari “Più vicini a un’altra riforma attesa da anni”

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La Commissione Ambiente del Senato ha approvato, in mattinata, ad ampia maggioranza il disegno di legge di iniziativa parlamentare di riforma della legge quadro sulle aree protette 394/91, che approderà in Aula la prossima settimana. “Siamo a un passo da un’altra riforma ambientale attesa da anni – spiega il senatore modenese Stefano Vaccari, capogruppo Pd in Commissione Ambiente – Con la riforma, i Parchi avranno a disposizione una governance più agile e strumenti specifici per adempiere ai nuovi compiti che sono chiamati ad affrontare”.

Dopo la legge sugli Ecoreati, il Collegato ambientale e il riordino dell’Ispra e del sistema delle agenzie per la protezione dell’ambiente, è più vicina un’altra riforma ambientale attesa da anni. La Commissione Ambiente del Senato ha approvato in mattinata il disegno di legge sui Parchi che verrà discusso in Aula a partire dalla prossima settimana. “Con l’approvazione odierna in Commissione del disegno di legge che modifica la legge quadro 394/91 sui parchi siamo a un passo da un’altra fondamentale riforma ambientale – spiega il senatore modenese Stefano Vaccari, capogruppo Pd nella Commissione Ambiente – La 394 è stata un’ottima legge, che ha portato a tutelare più del 10% del territorio nazionale. Ora i parchi sono una realtà importante del Paese e per adempiere ai nuovi compiti di promozione dello sviluppo locale, delle attività agro-silvo-pastorali, tradizionali e innovative, devono disporre di una governance più agile e di nuovi strumenti, che assicurino anche nuove entrate”. Tra le novità introdotte dalla riforma ci sono, infatti, lo snellimento e il rafforzamento della governance, l’estensione degli ambiti di intervento del cosiddetto Piano del parco, il divieto esplicito di caccia nei parchi, l’introduzione dei piani di gestione della fauna selvatica e la previsione di royalty destinate al parco nel caso ospiti impianti di produzione di energie pulite. I parchi avranno, inoltre, la facoltà di imporre ai visitatori un ticket per i servizi offerti e di concedere a titolo oneroso il proprio marchio, di stipulare contratti di sponsorizzazione, di disporre dei beni demaniali e di quelli confiscati alle mafie. “Il disegno di legge gode in un ampio consenso sociale – prosegue Vaccari – è il frutto, infatti, di una mediazione alta con tutti i soggetti interessati, dalle associazioni ambientaliste a quelle di categoria, agli enti e alle comunità locali, a cui si è aggiunto il grande lavoro fatto dal collega Massimo Caleo, vice-presidente della Commissione Ambiente e relatore del provvedimento”. Viene, infine, attribuita al Governo una delega per la nascita del Parco del Delta del Po, attraverso il riordino delle aree naturali protette della zona deltizia che attualmente ricadono nelle Regioni Emilia-Romagna e Veneto. In Aula il relatore presenterà anche un emendamento per l’istituzione del Parco nazionale del Matese e del Parco nazionale di Portofino, già validato dalla Commissione Bilancio.

photo credit: Turismo Emilia Romagna In Bici tra le Vie d’Acqua @CasparDiederik via photopin (license)