Pd “Referendum passaggio importante, ma non è congresso anticipato”

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Il segretario provinciale del Pd Lucia Bursi e il segretario cittadino del Pd Andrea Bortolamasi su questo ultimo mese e mezzo di campagna referendaria per il Sì alla riforma:

“La linea del partito, a livello nazionale come a livello locale, è chiara – commenta il segretario provinciale del Pd Lucia Bursi – il Pd sostiene e promuove il Sì al referendum costituzionale del 4 dicembre. La decisione è stata ratificata dalla Direzione provinciale del partito e rispecchia l’orientamento della Segreteria provinciale. In queste settimane, oltre a organizzare ancora incontri di approfondimento e banchetti informativi, stiamo partecipando a confronti e incontri organizzati anche all’esterno dei Circoli. Il nostro obiettivo è spiegare al maggior numero possibile di elettori le ragioni che sostengono il cambiamento. Tutto questo, come ho già ribadito all’inizio del mese, non significa automaticamente la messa al bando di chi, anche nella nostra comunità politica, ha maturato o sta maturando posizioni differenti. Il profilo di autonomia dei singoli e dei Circoli non è mai stato messo in discussione, anche se i nostri sforzi devono essere concentrati essenzialmente nel provare a spiegare nel merito le ragioni della riforma voluta dal Pd”.

“Come partito della città siamo impegnati a sostenere il Sì alla riforma costituzionale, necessaria per rendere più snello il percorso legislativo, per rendere più efficienti le Istituzioni e per ridefinire il rapporto tra competenze dello Stato e quello delle Regioni – spiega il segretario cittadino del Pd Andrea Bortolamasi – Ciò non toglie che il partito si cimenterà, comunque, nell’ascolto anche di chi nutre dei dubbi. Questo non significa fare propaganda per il No, ma discutere e confrontarci con chi non ha ancora maturato una decisione definitiva o mantiene perplessità. Anche perché, come molti commentatori stanno ribadendo, le asperità della campagna referendaria rischiano di creare solchi che saranno poi difficili da colmare dal 5 dicembre. Siamo consapevoli del rischio, per cui avanti con il lavoro di informazione, con iniziative e banchetti, cercando però di tenere insieme, nel contempo, tutta la nostra comunità politica”.