Cattivi odori alla Madonnina, interrogazione di De Lillo e Pacchioni

Modena

Interrogazione urgente dei consiglieri Pd Carmelo De Lillo, vice-capogruppo a Modena, e Chiara Pacchioni sulle segnalazioni di cattivi odori fatte da alcuni cittadini della Madonnina. Ecco la loro dichiarazione:

“Alcuni cittadini della Madonnina hanno denunciato pubblicamente l’insorgere di forti folate maleodoranti, particolarmente accentuate in determinate fasce orarie e persistenti in specifiche aree del quartiere come in prossimità delle zone artigianali situate fra le vie Mercalli, Barchetta e D’Avia, così come nella zona industriale Modena Ovest e nelle vie Saltini, Uccelliera ed Emilio Po vicine alla zona industriale Villaggio Artigiano. Oltre all’odore i residenti segnalano anche sintomi come bruciore agli occhi e alle vie respiratorie. Nonostante ovviamente ci si auguri che questi sintomi non siano riconducibili agli odori, la segnalazione dei residenti è particolarmente preoccupante considerando anche la vicinanza con vari centri di aggregazione della zona quali asili, scuole ed un parco giochi. La salute pubblica è un diritto inalienabile e dovere delle Amministrazioni tutte è farsi carico del monitoraggio e della tutela delle migliori condizioni ambientali. Bene dunque la tempestività con la quale l’Amministrazione modenese ha dato seguito alle segnalazioni giunte dai cittadini della Madonnina, avviando sia proprie campagne di monitoraggio attraverso i servizi comunali interni sia in collaborazione con gli uffici competenti di Arpa, Azienza Usl e carabinieri del Noe. Monitoraggi i cui risultati, una volta raccolti e valutati, dovranno essere divulgati celermente così da dare precise risposte ai cittadini. Iniziativa quella del Comune che è stata attuata, è bene ricordarlo, nonostante non esista una normativa nazionale di riferimento che codifichi i limiti per le emissioni odorose. Obiettivo della nostra interrogazione è portare l’argomento in Consiglio comunale, così che possa essere un’occasione per dare ulteriori indicazioni ed approfondire la materia, chiarendo per esempio con quale periodicità e modalità vengono eseguiti i controlli oppure se esiste un tavolo permanente di coordinamento del rischio ambientale al quale i cittadini possono rivolgersi direttamente.”