Kyenge “Bene Garanzia Giovani, promuoverò confronto politico in E.R.”

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“Per chi è stato raggiunto dal Programma poi sono arrivati i frutti”: l’eurodeputata modenese del Pd Cécile Kyenge commenta positivamente i primi risultati del Programma europeo Garanzia giovani, divulgati dalla Commissione europea. “Lavorai al lancio del Programma da ministro – spiega l’on. Kyenge – proseguo questo impegno al Parlamento europeo. Ora a livello nazionale e regionale dobbiamo assolutamente allargare l’accessibilità al Programma da parte dei nostri giovani”. Ecco la dichiarazione di Cécile Kyenge:

“Il primo problema dell’Europa si chiama disoccupazione giovanile e la condizione dei giovani che non studiano e non lavorano. La Commissione Europea questa settimana ha messo a disposizione un primo rapporto, a tre anni dal suo lancio, dei risultati di Garanzia Giovani, il Programma europeo che abbiamo lanciato proprio per aiutare i ragazzi al di sotto dei 25 anni a trovare un lavoro o un tirocinio retribuito entro 4 mesi dalla fine degli studi o dall’inizio della disoccupazione. Sono dati, pur fra qualche criticità da approfondire, molto molto positivi. Dal gennaio 2014 in tutta Europa 14 milioni di giovani si sono iscritti a Garanzia Giovani e di questi 9 milioni hanno avuto un’offerta di lavoro, un tirocinio o un apprendistato. Il 35% di giovani europei che hanno partecipato al programma nel 2015 ha poi trovato un lavoro o è tornato a studiare entro 6 mesi, ma tra le percentuali più alte c’è proprio l’Italia (64,1%). La criticità per l’Italia è che Garanzia giovani ha raggiunto solo il 10,5% dei Neet (giovani che non studiano né lavorano), a differenza di altri Paesi dove le percentuali sono molto più alte, ma per chi è stato raggiunto dal Programma sono arrivati i frutti: come detto, in Italia la percentuale di quelli che hanno trovato un impiego o sono tornati a studiare dopo aver partecipato al programma è molto più alta della media Ue. Il nostro Paese è tra quelli che hanno ottenuto i risultati migliori anche a breve termine: circa il 35% di quelli che hanno partecipato al programma hanno trovato poi un lavoro entro 4 settimane dalla sua conclusione. Lavorai al lancio del Programma da ministro, proseguo questo impegno al Parlamento europeo. Ora a livello nazionale e regionale dobbiamo assolutamente allargare l’accessibilità al Programma da parte dei nostri giovani, mentre a livello europeo dobbiamo assolutamente trovare le risorse per rifinanziarlo, ovviamente apportando i correttivi necessari alla luce dell’esperienza di questi tre anni. Per discuterne anche a livello del nostro territorio, promuoverò un momento di confronto politico sull’impatto del programma Garanzia Giovani in Emilia-Romagna”.