Il commento dei consiglieri regionali modenesi del Pd Luciana Serri, Enrico Campedelli, Giuseppe Boschini e Luca Sabattini: “I dati Istat sul mercato del lavoro regionale ci dicono che la strategia messa in capo è capace di generare sviluppo”.

Cresce l’occupazione in Emilia-Romagna: nei primi 6 mesi del 2016 si registra un +2,4% rispetto ai primi sei mesi del 2015, un aumento percentuale che si traduce in 46mila posti di lavoro. “I dati Istat – sottolineano i consiglieri regionali modenesi del Pd Luciana Serri, Enrico Campedelli, Giuseppe Boschini e Luca Sabattini – fotografano una dinamica di crescita positiva, col tasso di disoccupazione che scende al 7,5%. E’ evidente che resta moltissimo da fare, a partire dai dati preoccupanti che riguardano i tanti ragazzi che non studiano e non lavorano anche nella nostra regione e dalla diffusione enorme dell’utilizzo dei voucher, ma è altrettanto chiaro che la disoccupazione è in calo e che la strategia messa in campo a livello regionale funziona: sostegno all’innovazione, investimenti e un vasto impegno a collaborare di tanti soggetti che hanno sottoscritto il Patto per il Lavoro per realizzare le linee strategiche, le azioni e gli strumenti capaci di generare sviluppo e coesione sociale attraverso politiche coerenti e coordinate. All’inizio del mandato la disoccupazione era al 9%: se questa tendenza positiva si consolida l’obiettivo del 7% a fine anno è concretizzabile. Si è mantenuto il passo rispetto agli impegni presi, anche attraverso una notevole capacità di impegnare e programmare i fondi europei in un quadro d’insieme. Il lavoro è il tema sul quale continuare a investire energie e risorse: oggi più che mai, sulla base di riscontri oggettivamente positivi come questi”. Cresce anche l’export regionale: nei primi sei mesi del 2016 l’Emilia-Romagna ha esportato 27.992 milioni di euro di beni, in crescita dell’1,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, sostanzialmente in linea con il Nord-Est (+1,9%) e al di sopra della media nazionale. “I dati Istat – evidenziano i consiglieri regionali modenesi – ci restituiscono l’immagine di una regione di punta in Italia e in Europa, che vuole continuare ad essere attrattiva per investimenti e ricerca per generare buona occupazione”. Interessante anche il dato sull’occupazione femminile, con un tasso di attività che arriva al 68,2%, il più elevato negli ultimi 12 anni e ai vertici su scala nazionale.

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