I vertici del movimento 5 stelle emiliano, insieme al deputato Di Maio, venerdì pomeriggio, a Formigine, nel corso di un comizio in piazza, hanno lanciato invettive contro il modello Emilia, attaccando amministratori locali e regionali del Pd. Ecco il commento dei segretari provinciale e cittadino del Pd Lucia Bursi e Andrea Bortolamasi:

“Capiamo bene che debbano nascondere il disastro di Roma e quello che sta combinando la Giunta – ammesso che ve ne sia una – guidata dal sindaco Raggi, ma ciò non toglie che anche nella critica, vada tenuta una dose minima di equilibrio e rispetto. Venire, come fa l’onorevole Di Maio, in questa terra per dire agli emiliano-romagnoli che qui comanda la mafia, è un insulto a centinaia di amministratori seri e a milioni di persone che hanno costruito le condizioni per cui, da una delle regioni più povere ad inizio ‘900, questi sono diventati territori tra i più avanzati d’Europa: non solo per il Pil o per gli indici di disoccupazione più bassi, ma soprattutto per la qualità dei nostri servizi pubblici (scuola, sanità, insomma, il nostro sistema di welfare). Sappiamo bene – e non abbiamo bisogno della lezioncina dei maestrini a 5stelle – che le mafie si sono insediate nei territori più ricchi del Paese e sappiamo bene che qui dobbiamo mantenere alta la guardia ed estirparle visto che producono solo danni e tragedie. Ma rappresentarci per ciò che non siamo, no: è un insulto al buon senso e alla verità dei fatti. Che poi, un parlamentare come Dell’Orco, catapultato in Parlamento con poche decine di click in rete, si permetta di insultare chi guida le Istituzioni appare quanto meno ridicolo: consiglio a lui e a suoi colleghi uno studio più accurato del territorio e della Regione in cui vive. Alle farneticazioni a 5stelle noi rispondiamo con il nostro lavoro, quotidiano, per migliorare le nostre comunità. Da più parti, e trasversalmente, è riconosciuto il grande lavoro che la Giunta Errani prima, la Giunta Bonaccini poi, stanno facendo per ricostruire il più velocemente possibile – nel rispetto delle regole e della legalità – un territorio colpito da due potenti scosse di terremoto. Dopo quattro anni, qui, oltre il 70% dei quasi 30.000 sfollati, è rientrato nelle proprie abitazioni, così come gran parte del tessuto produttivo è a pieno regime. Ci permettiamo un consiglio al M5s: di fronte alla ricostruzione, dopo una tragedia simile, sarebbe utile unire le forze ed evitare polemiche o speculazioni, spendibili forse per avere un titolo sui giornali, per contendersi un voto in più alle elezioni, ma inutili e dannose, per provare a migliorare la qualità della vita dei nostri concittadini. Comunque a Dell’Orco e ai suoi colleghi a 5stelle, una cosa la diciamo: se dalla polemica politica si passa alla calunnia, sappiate che non ci faremo intimorire”.