Pd Terre Castelli “Uno studio con ampi margini di miglioramento”

Dai Circoli

Il Pd delle Terre di Castelli, vista la prima bozza dello studio di fattibilità sulle varie ipotesi di fusione dei Comuni interessati e di miglioramento dell’attuale Unione elaborato da Nomisma, evidenzia come siano presenti alcune lacune che rendono difficile una lettura esaustiva dei diversi scenari. Pertanto chiede al sindaco Smeraldi, che nell’Unione Terre di Castelli detiene la delega allo studio di fattibilità, di sollecitare, nelle sedi opportune, un’integrazione e un approfondimento dello studio fin qui svolto. Ecco la nota del Pd Terre di Castelli:

“Nei giorni scorsi è stata consegnata la prima bozza dello studio di fattibilità sulle varie ipotesi di fusione dei Comuni interessati e sul miglioramento dell’attuale Unione. A breve, nelle prime settimane di settembre, è’ previsto un incontro con Nomisma per analizzare nel dettaglio i contenuti dello studio. Da una prima lettura dei documenti, tuttavia, è possibile constatare come l’esposizione delle varie ipotesi in campo, benché intellettualmente onesta e comprensiva di vantaggi e criticità di ogni tipo di scenario studiato, presenti al tempo stesso diverse lacune, e che tali mancanze rendano difficile una lettura esaustiva dei diversi scenari da parte di amministratori e cittadini. Ad esempio, il parametro utilizzato nello studio per elaborare le valutazioni economiche sulla spesa dei comuni coinvolti è il benchmark nazionale, quando sappiamo che la nostra realtà è molto più avanzata, soprattutto nell’erogazione dei servizi, rispetto a comuni meno virtuosi che concorrono a costituire il parametro nazionale. Per quanto concerne la parte sul miglioramento dell’attuale Unione, rileviamo che alcune questioni dovranno essere meglio chiarite ed approfondite, come ad esempio i criteri da seguire per l’armonizzazione dei vari regolamenti presenti nei diversi Comuni. Ci siamo sentiti ripetere più volte che lo studio non avrebbe riguardato il miglioramento dell’attuale Unione e che sarebbe stato esclusivamente pro fusione. Alla luce dei primi risultati possiamo affermare a ragion veduta che è stata dedicata l’attenzione richiesta anche all’attuale Unione (ferme restando le lacune evidenziate). Lo scopo di tale studio è stato, per noi, sin dall’inizio quello di analizzare possibili scenari futuri per i nostri territori con il fine unico di garantire, nel tempo, quella qualità della vita che ne è tratto distintivo.

Per questo chiediamo, innanzi tutto, che alcuni aspetti della ricerca vadano maggiormente approfonditi, per poter ottenere quei dati necessari a una corretta valutazione delle ipotesi in campo da parte dei cittadini e delle forze politiche.
Il Partito democratico delle Terre di Castelli, alla luce degli evidenti margini di miglioramento che lo studio offre, chiede pertanto al presidente Smeraldi – che detiene in Unione la delega allo studio di fattibilità – di farsi carico delle osservazioni critiche finora emerse e di sollecitare, nelle sedi opportune, un’integrazione e un approfondimento dello studio fin qui svolto. In ogni caso, solo dopo l’incontro con Nomisma e l’analisi più approfondita dei dati, anche alla luce delle critiche sollevate, sarà possibile svolgere una compiuta valutazione”.

photo credit: villabianca 2 via photopin (license)