Fondo non autosufficienza, Patriarca “Mantenuti impegni presi”

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«Una buona notizia per le famiglie, che conferma l’impegno del Governo nei confronti delle persone non autosufficienti.» Così il deputato modenese del Pd, Edoardo Patriarca, componente della Commissione Affari sociali della Camera, commenta l’arrivo in Conferenza Stato-Regioni del decreto di riparto del Fondo 2016. Ecco la dichiarazione del parlamentare modenese:

“Mentre il Tavolo interministeriale, composto da Ministeri dell’Economia, del Welfare e della Salute, insieme ad associazioni, sindacati ed enti locali, ha dato martedì il proprio via libera al Piano nazionale sulla non autosufficienza, ieri è arrivato in Conferenza Stato-Regioni il decreto di riparto del Fondo 2016, chiamato a ripartire le risorse per prestazioni, interventi e servizi assistenziali nell’ambito dell’offerta integrata si servizi socio-sanitari in favore di persone non autosufficienti. Fondo, che grazie all’incremento di 150 milioni inserito nella legge di stabilità 2016, potrà contare quest’anno su risorse pari a 400 milioni di euro. Alle regioni andranno complessivamente 390 milioni, poco meno di 31 milioni dei quali saranno destinati all’Emilia-Romagna, mentre i restanti 10 al ministero del Lavoro, con lo specifico obiettivo di finanziare progetti di vita indipendenti. La finalità generale del Fondo riguarda invece tre aree prioritarie d’intervento: l’incremento dell’assistenza domiciliare, il supporto a persone e famiglie per acquisto di servizi di cura anche con trasferimenti monetari, ed infine ricoveri di sollievo in strutture socio sanitarie. Lo schema di riparto è arrivato mercoledì sul tavolo della Conferenza Unificata e sarà esaminato il prossimo 3 agosto. Una buona notizia per le famiglie, che conferma l’impegno del Governo nei confronti delle persone non autosufficienti, e che va ad aggiungersi alle risorse stanziate recentemente nell’ambito del provvedimento sul “Dopo di noi”, circa 90 milioni di euro, per il sostegno dei disabili gravi dopo la scomparsa dei familiari che si erano presi cura di loro fino a quel momento.”