Tpl, Arletti e Poggi “Nessun salasso, ma vantaggi per famiglie e ragazzi”

Modena, slider

«Saranno circa 6 mila i cittadini modenesi a cui il nuovo piano tariffario del trasporto pubblico locale garantirà ribassi da 20 ad oltre 230 euro l’anno. Agevolazioni che attualmente riguarderanno prevalentemente giovani e studenti, ma che il Comune potrà estendere ad altre fasce di popolazione anche grazie all’emendamento al Bilancio 2016 che il Pd propose per stanziare ulteriori risorse proprio per questo settore.» Così i consiglieri comunali del Partito democratico Simona Arletti e Fabio Poggi sul piano tariffario del trasporto pubblico locale discusso giovedì in Consiglio comunale a Modena.

“Saranno circa 6 mila i cittadini modenesi a cui il nuovo piano tariffario del trasporto pubblico locale garantirà ribassi da 20 ad oltre 230 euro l’anno. In particolare giovani e studenti: autobus completamente gratuiti per i bambini fino a 6 anni, andando oltre l’anacronistico criterio dell’altezza che costringeva al pagamento del biglietto chi superava il metro indipendentemente dall’età, e 25 euro per gli abbonamenti annuali degli studenti fino alla terza media, dando anche una concreta risposta all’annoso problema delle uscite didattiche delle scuole, questo solo per citare due delle principali novità. Una decisione nella quale non possiamo non vedere un forte valore educativo, che mira a plasmare le abitudini di chi oggi usa l’autobus per necessità, ma che in futuro speriamo decida di farlo per scelta consapevole. A discapito delle pretestuose polemiche dei giorni scorsi quindi questi numeri crediamo mostrino in modo più che evidente come l’impegno dell’Amministrazione modenese per incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici non stia certo venendo meno. Rispediamo al mittente le accuse di voler fare cassa penalizzando i cittadini: in un periodo non certo roseo dal punto di vista delle risorse pare quanto mai indispensabile essere attenti agli equilibri di bilancio e scrupolosi nel programmare futuri investimenti. Attenzione che già alla nascita della stessa Seta, questo Consiglio comunale aveva espresso, chiedendo l’unificazione delle politiche tariffarie di Modena, Reggio Emilia e Piacenza cui, fra l’altro finalmente arriveremo proprio con questo piano. Accanto a questo crediamo sia opportuno ricordare altri due obiettivi per noi non certamente secondari: l’aumento del numero dei viaggiatori, incentivando l’acquisto di biglietti multipli, il cui prezzo è rimasto sostanzialmente invariato rispetto ai titoli di viaggio singoli, e il rinnovamento dell’attuale flotta con l’acquisto di mezzi più moderni, confortevoli ed ecologici. Impegni che ci trovano favorevoli, ma che per noi devono comunque essere considerati l’inizio di un percorso virtuoso. Percorso del quale abbiamo provato a tratteggiare le ulteriori tappe nel nostro ordine del giorno: dal monitoraggio costante dei risultati alla sperimentazione di nuove forme di pagamento, dallo studio di ulteriori promozioni utilizzando le risorse individuate dall’emendamento che come Gruppo presentammo al bilancio 2016 alla possibilità di incrementare oltre i 75 minuti la validità del biglietto per gli over 65, così da consentire loro di utilizzare un solo biglietto quando devono recarsi a visite mediche o espletare pratiche amministrative. Al di là delle singole proposte comunque quello che per noi deve essere l’obiettivo finale è giungere ad un piano tariffario organico, in cui venga anche definitivamente superata la distinzione fra tratta urbana ed extraurbana, proseguendo appunto nella direzione indicata già da questa delibera che amplia la percorrenza del singolo biglietto alla prima zona extraurbana, e che abbia come seconda colonna portante la fidelizzazione dell’utenza. Una priorità su cui proseguirà il nostro impegno.”