Referendum, Pd “Le Feste, i luoghi per spiegare le ragioni della riforma”

Basta un sì, Segreteria, slider

Il segretario provinciale Lucia Bursi e la Segreteria provinciale del Pd modenese, dopo aver letto con attenzione la lettera con cui la responsabile del Comitato per il No al referendum costituzionale chiedeva chiarimenti circa i luoghi del confronto e della propaganda, hanno risposto con una propria missiva con cui si ribadisce disponibilità al confronto e all’approfondimento e si chiarisce la funzione delle Feste de l’Unità.

A disposizione per ogni confronto e approfondimento, ma le Feste rimangono il luogo privilegiato in cui il Pd spiega le ragioni a sostegno della riforma costituzionale. Il segretario provinciale Lucia Bursi e la Segretaria provinciale del Partito democratico modenese hanno risposto alla lettera aperta della coordinatrice del Comito per il No al referendum costituzionale Claudia Bellucci che, qualche giorno fa, aveva indirizzato loro una missiva in cui si chiedevano chiarimenti sui luoghi del confronto e della propaganda delle ragioni del No. Si parte da elementi comuni: sia il Partito democratico che il Comitato per il No concordano sul fatto che siano necessari approfondimenti per comprendere meglio, nel merito, la portata delle riforme su cui i cittadini saranno chiamati a esprimersi in autunno. “Proprio per questa ragione – si legge nella lettera del Partito democratico modenese – il Pd ha dato avvio a numerosi incontri di approfondimento sui territori, rivolti in particolare a iscritti e simpatizzanti, ma comunque aperti a tutti coloro che sono interessati al merito dei contenuti della riforma”. C’è disponibilità, quindi, a partecipare a ulteriori momenti di confronto e approfondimento: “Siamo a disposizione sul territorio provinciale – continua la lettera – per tutti quei momenti di confronto che si renderanno necessari per favorire una maggiore consapevolezza sui contenuti della riforma e sulle motivazioni sottese al percorso legislativo che il Pd ha sostenuto in Parlamento”. Non è però questo il ruolo che potranno giocare le Feste de l’Unità: “Le Feste dell’Unità del Pd – scrivono il segretario provinciale Lucia Bursi e la Segreteria provinciale del Pd – sono state immaginate proprio come luoghi privilegiati in cui il Partito democratico esplicita e illustra le ragioni a sostegno delle riforme costituzionali, frutto del lavoro parlamentare delle Camere in questi due anni. Risulta quindi difficile – conclude la lettera del Pd modenese – pensare che le Feste del Pd possano essere il luogo del confronto tra Comitati per il Si e Comitati per il NO. Siamo, comunque, a disposizione per dare il nostro contributo allo svolgimento di confronti e dibattiti, in altri luoghi e occasioni, sul merito delle riforme costituzionali che saranno oggetto del prossimo referendum”.