Sala delle donne, Ghizzoni “C’è la foto della sindaca Tosetti di Fanano”

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E’ stata inaugurata, oggi, alla Camera, in occasione del 70esimo anniversario del voto alle donne, la “Sala delle donne”, con i ritratti delle amministratrici e delle politiche che, per prime, hanno contrassegnato il lungo e lento percorso della presenza delle donne nelle Istituzioni della Repubblica. C’è anche la fotografia del primo sindaco donna di Fanano, nell’immediato dopoguerra, Elena Tosetti. “E’ una grande emozione vedere le immagini di queste donne pioniere, coraggiose e determinate – commenta la deputata modenese del Pd Manuela Ghizzoni che ha partecipato alla cerimonia – Ma quanta strada ancora c’è da fare, come dimostrato dai tre specchi appesi che ricordano le tre posizioni istituzionali che le donne italiane non hanno mai occupato: presidente del Senato, presidente del Consiglio e presidente della Repubblica”.

C’è anche un volto modenese tra le fotografie che adornano la nuova “Sala delle donne”, la sala dedicata alle donne, amministratrici e politiche, che hanno contribuito a scrivere la storia politica repubblicana, voluta dalla presidente della Camera Laura Boldrini e inaugurata oggi a Montecitorio. Tra le prime dieci donne elette sindaco nel 1946, nell’immediato dopoguerra, c’è infatti anche Elena Tosetti, sindaco di Fanano. “E’ una grande emozione vedere le immagini di queste donne pioniere, coraggiose e determinate – spiega la deputata modenese del Pd Manuela Ghizzoni – Assieme ad Elena, ci sono le altre nove sindache elette nella prima tornata delle amministrative nel 1946. Accanto ci sono le immagini delle altre donne che, per prime, hanno ricoperto ruoli di vertice delle Istituzioni politiche negli anni ’70, una feconda stagione per i diritti delle donne: Tina Anselmi, prima ministro donna nominata nel 1976; Nilde Iotti, prima presidente della Camera eletta nel 1979; e l’abruzzese Anna Nenna D’Antonio, prima presidente di Regione nel 1980”. Oltre alle fotografie, l’allestimento prevede anche tre specchi, che simboleggiano le tre posizioni mai occupate dalle donne in Italia: presidente del Senato, presidente del Consiglio e presidente della Repubblica. “I tre specchi – continua Manuela Ghizzoni – ispirati alla presidente Boldrini da un analogo allestimento del Parlamento svedese, stanno come memento sotto gli articoli 3 e 51 della Costituzione italiana, che sanciscono l’eguaglianza dei diritti e l’accesso ai pubblici uffici senza distinzione di sesso. Stanno lì a testimoniare quanta strada ancora resta da compiere”. Le foto allestiscono le quattro pareti del vestibolo che introduce alla Sala della Regina, la sala più prestigiosa di Palazzo Montecitorio. Alle pareti ci sono anche i ritratti delle 21 “madri costituenti”, le donne che furono elette all’Assemblea costituente, sempre nel 1946.