Sant’Agostino, Gruppo Pd “Progetto ambizioso, ma Modena è pronta”

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«Un progetto ambizioso e di ampio respiro culturale, ma noi crediamo fermamente che Modena sia pronta per una sfida di questa caratura, che la può collocare a pieno titolo in una nuova dimensione culturale e turistica. Una scommessa sul futuro che vogliamo vincere.» Così il Gruppo Pd a Modena interviene dopo l’avvio, in sede consiliare, del percorso per il recupero del comparto Sant’Agostino, con la presentazione del progetto da parte del sindaco Gian Carlo Muzzarelli e del direttore della Fondazione Cassa di risparmio di Modena Luigi Benedetti alle Commissioni Seta, Servizi e Risorse convocate in seduta congiunta, rispondendo anche alle polemiche sollevate nelle ultime ore.

“Nel giorno in cui l’edizione 2016 di “Io sono cultura”, il rapporto annuale che misura il peso dei settori cultura e creatività sull’economia nazionale, stilato da Symbola e Unioncamere, poneva Modena fra le prime 10 province italiane per valore aggiunto prodotto e per occupati, in Consiglio comunale ha preso formalmente avvio il percorso del più grande progetto culturale che la nostra città abbia intrapreso negli ultimi anni. Una contestualità che per noi evidenzia anche plasticamente come l’investimento in cultura per il nostro territorio sia stato e debba continuare ad essere elemento distintivo e caratterizzante. Ciò detto va sottolineato, come per altro già fatto nel corso della stessa Commissione congiunta, ma bene forse ripeterlo nuovamente anche in questa sede, come quello di giovedì sia stato solo il primo di una serie di necessari passaggi formali di approfondimento e ascolto che come Partito democratico avevamo indicato in un’ordine del giorno, cui giovedì appunto si è iniziato a dare operatività. Come lo stesso sindaco Muzzarelli sottolineava concludendo la seduta, il percorso di audizioni indicate nel nostro documento offrirà l’opportunità di portare avanti quasi parallelamente la Conferenza dei Servizi e la discussione nelle sedi istituzionali e in città, così da procedere in modo più spedito ed organico di quanto fatto fino ad ora. Un doppio binario all’interno del quale potranno essere puntualizzati ed ancor meglio definiti gli aspetti più tecnici ora ancora in nuce, in una cornice maggiormente rispondente ad eventuali istanze che dovessero sorgere nel corso degli approfondimenti programmati. Si procederà dunque per stralci successivi, i cui relativi passaggi in Consiglio comunale ci vedranno come Gruppo impegnati e vigili, ma vorremmo che fosse chiaro sin da subito come questo progetto potrà rappresentare per Modena il biglietto da vista per i prossimi anni. Un polo culturale, che unisce diverse e nuove tecnologie, con spazi per mostre e rassegne culturali. Infine contrariamente a quanto dichiarato da qualcuno nelle ultime ore, per finanziare il recupero del Sant’Agostino non saranno tolte risorse ai Servizi, la vera eccellenza del nostro Comune, che ci hanno permesso, nonostante il contesto economico complesso soprattutto per gli Enti locali, di tenere come comunità e tessuto sociale. Un punto sul quale dunque come partito non vogliamo certo arretrare ora. È vero che le criticità non mancano, ma rifiutiamo la logica che vede l’investimento in cultura come un di più, qualcosa di cui non c’è bisogno. Un progetto ambizioso, è vero anche questo, ma noi crediamo fermamente che Modena sia pronta per una sfida di questa caratura, che la può collocare a pieno titolo in una nuova dimensione culturale e turistica. Una scommessa sul futuro che vogliamo vincere.