Amo, Reggianini “M5s giudica per appartenenza non su competenze”

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«Se l’unico rilievo che viene sollevato alla nomina di Andrea Burzacchini in Amo è la sua vicinanza al Partito democratico, è evidente che il M5s cade nello stesso errore che attribuisce agli altri, limitandosi a valutare la provenienza politica piuttosto che i curricula.» Dopo le polemiche sollevate dal Movimento 5 stelle di Modena sulla nomina di Andrea Burzacchini come amministratore unico di Amo, l’Agenzia per la mobilità di Modena, interviene il responsabile provinciale Enti locali del Pd modenese e sindaco di Castelfranco Emilia, Stefano Reggianini. Ecco la sua dichiarazione:

“La nomina dell’amministratore unico di Amo non è di competenza del Comune di Modena ma dell’intero territorio provinciale, ci chiediamo, dunque, su quali basi il Movimento 5 stelle creda che il Consiglio comunale di Modena possa arrogarsi la potestà di scelte che vanno ben al di là del contesto cittadino. I sindaci hanno fatto una proposta all’Assemblea dei soci dell’Agenzia, avallata all’unanimità dai presenti. Non si comprende pertanto ora questa animosità, nei confronti, per di più, di un nome le cui competenze paiono più che evidenti. Peraltro il nuovo amministratore unico di Amo ha già fatto sapere di voler mettere quanto prima in agenda incontri con ciascuna realtà territoriale, a cominciare da capoluogo e distretti, oltre che con l’assessore regionale ai Trasporti Raffaele Donini per definire il raggiungimento degli obiettivi e degli indirizzi approvati dall’Assemblea di Amo. Impegni che ci pare il M5s della città non abbia nemmeno avuto la pazienza di leggere, evidentemente concentrato su altri pregiudiziali aspetti di una nomina che, si ribadisce, è appannaggio dell’intero territorio provinciale e non della sola città di Modena. Se l’unico rilievo che viene sollevato alla nomina di Andrea Burzacchini in Amo è la sua vicinanza al Partito democratico, è evidente che il M5s cade nello stesso errore che attribuisce agli altri, limitandosi a valutare la provenienza politica piuttosto che i curricula. Peraltro pare difficile non attribuire una matrice politico/istituzionale anche ai profili dei candidati che si erano resi disponibili a ricoprire la carica in Amo. Pur nel rispetto di questa loro disponibilità verso il territorio, rispediamo al mittente lezioni su competenza e capacità.”