Bortolamasi e Fanti “Sui Quartieri M5s preferisce lo show alla proposta”

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Il segretario cittadino Pd e vicecapogruppo in Consiglio comunale a Modena Andrea Bortolamasi e il responsabile Decentramento della Segreteria cittadina Pd Gianluca Fanti intervengono nella polemica sollevata lunedì dal Movimento 5 Stelle nel corso della discussione sui Quartieri in Consiglio comunale. Ecco la loro dichiarazione:

“Un Consiglio comunale interamente dedicato al tema della partecipazione, per sottolinearne ancora una volta la centrale importanza nella vita di ciascuno. Questo per noi avrebbe dovuto essere il Consiglio di lunedì, chiamato prima a celebrare il 70esimo anniversario del primo voto delle donne italiane, poi a confrontarsi sui Quartieri, esperimento di partecipazione appunto che Modena, torniamo a ricordarlo anche in questa occasione, ha scelto di mantenere nonostante l’abolizione delle Circoscrizioni, decisa dalla legge finanziaria del 2010 per i Comuni sotto i 250 mila abitanti, come appunto il nostro. Un esperimento che come tale, abbiamo sempre sottolineato, doveva essere accompagnato, sostenuto e valutato in corso d’opera così da valorizzarne i pregi e correggere eventuali storture. E gli interventi in aula dei vari consiglieri, seppur mettendo appunto in evidenza alcune criticità, hanno evidenziato l’importanza di questo nuovo istituto. Da parte di tutte le forze politiche è stato ribadito come i Quartieri rappresentino lo strumento principale di decentramento dell’Amministrazione comunale sul territorio e di partecipazione politica dei cittadini alla gestione della cosa pubblica. Il notevole lavoro fatto (le riunioni, le assemblee con i cittadini, l’istruttoria per i contributi messi a bando, le iniziative proprie ed in collaborazione con le scuole e le associazioni) ne è appunto una concreta testimonianza, e per questo, ai presidenti e a tutti i consiglieri, va il nostro ringraziamento. Ciò non toglie che il Pd sia disponibile a ragionare insieme a tutte le altre forze politiche le modifiche per migliorare e far funzionare al meglio i Quartieri e gli altri istituti di partecipazione, anche cercando di mettere in campo le azioni politiche necessarie per una modifica della legge nazionale, troppo penalizzante per le città di medie dimensioni come Modena. Il percorso avviato in Commissione Affari Istituzionali, lo dimostra. Proprio dopo la discussione in Consiglio comunale sul merito delle attività dei Quartieri si era già concordato con tutte le forze politiche presenti di avviare, a partire dalla competente Commissione consiliare, un percorso di discussione ed elaborazione in tal senso. In questo contesto non abbiamo capito e stigmatizziamo fortemente l’atteggiamento del Gruppo Movimento 5 Stelle che ha deciso di fare dare le dimissioni (Casaleggio docet…) a tutti i suoi rappresentanti nei quattro consigli di quartiere e di non sostituirli, facendo venire meno all’interno degli stessi una importante voce proprio negli ultimi mesi della consiliatura (che scadrà a fine anno), impedendo a quegli stessi consiglieri di continuare a fornire un contributo non solo per il funzionamento degli attuali Quartieri ma anche nell’ambito della riflessione avviata appunto sul loro futuro. Avremmo preferito, che invece di un vero e proprio show di dubbio gusto ci fosse stata una reale proposta politica.”