Pd Formigine “Bene il Comune ancora a fianco di Banca Etica”

Dai Circoli

Con una mozione proposta dal gruppo consigliare del Partito Democratico e votata all’unanimità dal Consiglio comunale, Formigine ha deciso che non alienerà le azioni di Banca Popolare Etica, come inizialmente previsto dal “piano di razionalizzazione delle società partecipate e delle partecipazioni”, e proporrà nuove iniziative volte a promuovere e sostenere modelli virtuosi di credito, finanza ed economia solidale. La soddisfazione del consigliere comunale Pd Francesco Gelmuzzi:

“Non sono venute meno le ragioni per sostenere un’esperienza unica come quella di Banca Popolare etica nel mondo dell’economia e della finanza. Molti Comuni in applicazione della legge 190/2014 hanno deciso di vendere innanzi tutto le loro piccole quote di partecipazione in Banca Popolare Etica. Il capitale sociale della Banca è apportato per il 35,5% da persone giuridiche tra cui molti Enti locali e questo comprometterebbe la stabilità e forse la sopravvivenza della banca stessa. Mantenere le quote è anche uno dei pochi strumenti che hanno le amministrazioni comunali per adempiere alle disposizioni della legge regionale 19/2014 che prevede il coinvolgimento e la collaborazione degli Enti locali per sostenere i vari ambiti dell’economia solidale, tra i quali la finanza etica. Con la decisione presa Formigine conferma e continua un impegno che parte dal lontano. Il Consiglio comunale con delibera n° 67 del 1997 aderì alla “Cooperativa Verso la Banca Etica”, progetto promosso da varie associazioni nazionali e modenesi per la costituzione di una banca che consentisse l’accesso al credito, con condizioni particolarmente vantaggiose, per il settore non profit. Raggiunto il capitale sociale necessario per la costituzione di una banca popolare, nel 1998 la Cooperativa Verso la Banca Etica si trasformò in “Banca Popolare Etica”. Attualmente il Comune di Formigine possiede 487 azioni per un valore nominale di € 19.188,50 pari allo 0,004% del capitale sociale”.