Atersir, Pisciotta “Più collaborazione e meno demagogia”

Dai Circoli

“Non possiamo certo credere che sottrarre Savignano e Vignola al confronto con il mercato sia garanzia di soluzione ottimale nell’interesse dei cittadini, tutt’altro”: è il commento di Davide Pisciotta, coordinatore di zona del PdTerre di Castelli, dopo che, lunedì sera, i sindaci di Savignano e Vignola Caroli e Smeraldi, nel corso di un incontro pubblico, hanno ufficializzato, senza averne mai parlato negli organismi dell’Unione Terre di Castelli, la volontà di intarprendere uno studio per uscire da Atersir e gestire in “house providing” la raccolta dei rifiuti. Ecco la sua dichiarazione:

“Ci giunge inaspettata e non ci convince le volontà dei sindaci di Savignano e di Vignola di sottrarre dal confronto competitivo previsto da Atersir i loro territori ricorrendo in alternativa a un metodo in “house providing”. Inaspettata, perché tale volontà da loro non è mai stata espressa, nelle numerosissime occasioni di confronto con gli altri sindaci dell’Unione e anche con la stessa Atersir che in questo ultimo anno si sono susseguite. Ricordiamo a questo proposito al sindaco Caroli e al sindaco Smeraldi di essere rispettivamente assessore all’Ambiente dell’Unione (Assessorato nel quale rientra il tema rifiuti) e presidente di tutta l’Unione e quindi rappresentanti di tutti i territori e non solo di Savignano e Vignola. Avremmo apprezzato e certamente ritenuto più opportuno nonché coerente per i ruoli assegnati, se avessero contribuito a migliorare l’azione di Atersir verso i nostri territori piuttosto che studiarne alternative senza coinvolgere gli altri colleghi sindaci dell’Unione. Ciò premesso, nutriamo forti dubbi sulla possibilità di uscita da Atersir, l’Agenzia regionale che regola il servizio rifiuti e idrico integrato e a cui compete anche l’individuazione dei bacini di affidamento del servizio. Perplessità che aumentano se si pensa che la formula “in house” proposta dovrà garantire da una parte la tutela della situazione patrimoniale dei Comuni e, dall’altra, condizioni economiche e di servizio migliori di quelle conseguibili con un confronto competitivo, con una gara: non possiamo certo credere che sottrarre Savignano e Vignola al confronto con il mercato sia garanzia di soluzione ottimale nell’interesse dei cittadini, tutt’altro. Vorremmo più collaborazione e meno demagogia nell’ottica di un miglioramento del servizio di gestione rifiuti nei nostri territori basato su proposte concrete e praticabili evitando di lanciare messaggi populisti e poco credibili”.