Il sen. Vaccari e Modena Terzo Mondo contro lo sfruttamento minorile

Dai parlamentari

Il senatore modenese del Pd Stefano Vaccari, nel pomeriggio di giovedì 19 maggio, a Roma, prenderà parte, anche in rappresentanza della onlus Modena Terzo Mondo, alla presentazione del progetto cinematografico e culturale dal titolo “Sotto lo stesso cielo. Brasile e Italia, la violenza sulle donne e sulle bambine: denuncia e riscatto attraverso la cultura”, organizzato presso l’Ambasciata del Brasile da Fedorafilm.

La produzione di un lungometraggio di denuncia e la realizzazione di una casa-accoglienza nello stato del Piauì, nel nord est del Brasile. Sono gli obiettivi che si propone il progetto cinematografico e culturale dal titolo “Sotto lo stesso cielo” che verrà presentato, nel pomeriggio di giovedì 19 maggio, a Roma, nel corso di un incontro che si terrà presso l’Ambasciata del Brasile organizzato dalla casa cinematografica Fedorafilm. All’incontro, a cui saranno presenti tra gli altri il ministro consigliere dell’Ambasciata del Brasile a Roma Cynthia Altoé Vargas Bugané e il presidente dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza Filomena Albano, parteciperà anche il senatore modenese del Pd Stefano Vaccari, anche in rappresentanza della onlus Modena Terzo Mondo, impegnata da anni contro lo sfruttamento minorile in Brasile. “Una parte dei proventi del film di Ilaria Freccia “Sotto lo stesso cielo” – spiega il senatore Vaccari – saranno indirizzati al progetto di Modena Terzo Mondo di una casa-accoglienza che aiuti le minorenni vittime dello sfruttamento lavorativo e sessuale a reintegrarsi nel loro contesto abitativo e sociale”. Il film racconta le vicende parallele di due adolescenti quattordicenni: Margherita che studia clarinetto al Conservatorio di Bolzano e Joana vittima del turismo sessuale a Fortaleza. La loro storia si intreccia con quella di Carlo che, dietro la maschera dell’imprenditore onesto e di successo, nasconde una colpa che non gli dà tregua. Tra gli enti patrocinatori del progetto la Camera dei deputati, l’UN Women, l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza e la Presidenza della Repubblica del Governo Brasiliano.