Pavullo, Iseppi “Fusione Comuni, sfida per i nuovi amministratori”

Dai Circoli

“La fusione dei Comuni, non in alternativa all’Unione, rappresenta una sfida alla quale una nuova generazione di amministratori è chiamata a rispondere per dare nuova prospettiva e futuro al nostro territorio”: il candidato sindaco Stefano Iseppi coglie lo stimolo delle associazioni sul tema della fusione tra i Comuni e conferma che, se sarà eletto, avvierà un percorso di ascolto con la comunità e la redazione di uno studio di fattibilità. Ecco la nota di Stefano Iseppi:

“Colgo favorevolmente lo stimolo giunto dal mondo dell’impresa, del sindacato e dell’agricoltura, in merito alla necessità di procedere con l’avvio di un percorso che in futuro porti alla fusione tra i Comuni del Frignano. Da tempo questo argomento ha assunto un ruolo centrale nel dibattito politico, e personalmente, a differenza di altri candidati a sindaco, ho sempre avuto in proposito una posizione chiara e inequivocabile: in prospettiva la fusione tra i Comuni della nostra montagna costituisce un’occasione importante di rilancio e di futuro per la nostra terra. Le associazioni, nella loro lettera aperta, colgono, infatti con precisione le possibilità offerte da questo tipo di riordino istituzionale locale: i contributi messi a disposizione dalla Regione, l’esenzione dal Patto di Stabilità, la precedenza sui bandi per i finanziamenti. Aggiungo, i contributi che lo Stato ha raddoppiato e che riconosce per dieci anni ai Comuni nati da fusione (Legge di Stabilità 2016) e la possibilità di mettere in campo economie di scala più incisive. Parliamo di risorse importanti che potremmo destinare al lavoro, alla manutenzione, ai servizi e alla sicurezza, al rilancio del nostro territorio e quindi al futuro dei giovani, con la possibilità di riappropriarci di quei margini di azione che oggi risultano più limitati rispetto al passato. Pavullo deve essere in grado di giocare un ruolo decisivo in tutto questo. Dobbiamo mettere in campo le nostre capacità al servizio di tutto il territorio per promuovere politiche di sviluppo e di crescita su area vasta, in diversi ambiti, dal turismo ai servizi, fino alla sicurezza. La fusione dei Comuni, non in alternativa all’Unione, rappresenta una sfida alla quale una nuova generazione di amministratori è chiamata a rispondere per dare nuova prospettiva e futuro al nostro territorio: se sarò eletto sindaco tra i primi provvedimenti vi sarà quello di avviare la redazione di uno studio di fattibilità comprendente diverse ipotesi di fusione, avviando contestualmente con la cittadinanza un percorso di ascolto, di approfondimento e di partecipazione. Lo farò ricercando la condivisione con gli altri sindaci. In questi anni abbiamo retto all’urto della crisi, siamo rimasti in piedi: ora il futuro riparte”.