Elettricità, Vaccari “Calo produzione da rinnovabili: serve accelerare”

Dai parlamentari

In Italia cala la produzione elettrica da fonti rinnovabili non termoelettriche: in forte sofferenza soprattutto il fotovoltaico e l’idroelettrico. “Sono dati preoccupanti – conferma il senatore modenese Stefano Vaccari, capogruppo Pd nella Commissione Ambiente – E’ il momento di rivedere radicalmente la strategia energetica nazionale, virando con decisione a favore delle energie pulite”. Ecco il commento del senatore Vaccari:

“Terna ha appena diffuso i dati del sistema elettrico nazionale relativi al primo trimestre del 2016. Si è verificata una contrazione del 7% della produzione elettrica da fonti rinnovabili non termoelettriche dovuta, essenzialmente, al crollo dell’idroelettrico (-17,6%) e al forte calo del fotovoltaico (-11,3%). Secondo gli esperti se per l’idroelettrico possono aver inciso le condizioni meteo sfavorevoli alle precipitazioni in un inverno particolarmente mite, non è certo così per il fotovoltaico. E’ anzi più probabile che sul calo abbiano inciso la fine degli incentivi e nuove politiche non favorevoli al sostegno del settore. Sono dati che giudico particolarmente preoccupanti perché, soprattutto se confermati nei prossimi mesi, allontanano il raggiungimento dell’obiettivo del 50% di rinnovabili elettriche da raggiungersi nel 2018. Preoccupa nello specifico il calo del fotovoltaico, anche in rapporto al fatto che è appena stato firmato, a Parigi, l’accordo globale sul clima Cop21. Credo sia ora che il Governo metta seriamente mano alla questione energetica, rivedendo radicalmente la strategia nazionale e virando con decisione a favore delle energie pulite. Questo è il monito che, al di là delle opinioni, hanno espresso oltre 13 milioni di italiani, domenica scorsa, andando a votare Sì al referendum”.