Sen. Guerra “Si affidi delega alle Pari opportunità a una ministra”

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E’ ora che venga affidata la delega alle Pari opportunità a una ministra: se ne dice convinta la senatrice modenese del Pd Maria Cecilia Guerra, ex vice-ministro del Governo Letta con delega alle Pari opportunità, che, insieme a un gruppo di colleghi, ha presentato una interrogazione sul tema al presidente del Consiglio.

Le continue e terribili notizie di cronaca, l’applicazione parziale delle norme esistenti, il pronunciamento del Consiglio d’Europa in tema di applicazione in Italia della legge 194: sono tanti gli elementi che fanno ritenere che, nel nostro Pese, le politiche di genere stanno attraversando un periodo di stallo e difficoltà. Se ne dice convinta la senatrice modenese del Pd Maria Cecilia Guerra, ex vice-ministro del Governo Letta con delega alle Pari opportunità che, insieme alla collega Maria Grazia Gatti, ha scritto e presentato una interrogazione al presidente del Consiglio per chiedere che la delega alle Pari opportunità venga finalmente affidata a una ministra. Com’è noto, infatti, la carica è attualmente affidata ad interim al presidente del Consiglio, con la conseguenza pratica che il Dipartimento per le Pari opportunità, oltre ad essere da tempo privo di un capo Dipartimento, appare anche, sostanzialmente, privo di una direzione politica. “Facciamo alcuni esempi – spiega Maria Cecilia Guerra – I finanziamenti ai centri antiviolenza, sebbene ci sia una norma del 2013 che li stanzia in maniera permanente, risultano pochi, erogati a singhiozzo e con ritardo, soprattutto in alcune regioni. E’ cronaca di questi giorni, poi, che la circolare attuativa del congedo previsto per le donne vittime di violenza maschile è stata emanata dall’Inps solo dopo la denuncia di un quotidiano nazionale. A questo si aggiunga il Consiglio d’Europa che certifica come l’Italia stia violando il diritto alla salute delle donne”. L’ultimo episodio, in ordine di tempo, citato nella interrogazione è il demansionamento dell’ormai ex direttore del Dipartimento di statistiche sociali e ambientali dell’Istat Linda Laura Sabbadini, riconosciuta pioniera delle statistiche di genere. “Il Governo, è vero, ha assunto alcuni provvedimenti che riguardano la vita delle donne, come il fondo di solidarietà a tutela del coniuge in stato di bisogno, – continua la senatrice Guerra – ma la difficoltà esistente nel renderli operativi è determinata dalla mancanza di un riferimento istituzionale, quale una ministra per le Pari opportunità, e anche dall’assenza nel Governo di un punto di vista di genere, che sia capace di dare forza e qualità ai provvedimenti assunti”. Le ultime dichiarazioni pubbliche del presidente del Consiglio, in realtà, sembrano aprire su questo fronte. “E’ per questo – conclude Maria Cecilia Guerra – che oggi insistiamo affinché venga affidata la delega alle Pari opportunità a una ministra che dia rappresentanza a un punto di vista di genere in grado di attivare, seguendo pratiche che sono ormai consolidate, tutte le funzioni presenti all’interno del Dipartimento e di mantenere un occhio vigile sui provvedimenti in corso, valutandone costantemente l’impatto di genere”.